
Milan, Conceicao: "Dimissioni? Sono qui per difendere il mio spogliatoio. Ambiente strano, i giocatori lo patiscono"
- 37
Sul banco degli imputati finisce anche Sergio Conceicao con le sue scelte. Al termine della partita, l'allenatore del Diavolo è intervenuto a DAZN: le sue dichiarazioni.
SENTE DI POTER DARE ANCORA QUALCOSA DI IMPORTANTE AL GRUPPO DA QUI AL TERMINE DELLA STAGIONE? - "Il momento non è per niente facile, lo sappiamo. I giocatori sentono un po' quello che è attorno al club. C'è una strada sola: lavorare, avere l'orgoglio massimo per questi colori che difendiamo e dare il massimo tutti i giorni per cambiare la situazione. Ci sono anche episodi. Non mi piace parlare di sfortuna, ci sono episodi che succedono durante la partita che sono negativi per noi e decisivi per l'avversario".
PERCHE' UNA SQUADRA CON LE SPALLE AL MURO COME IL MILAN HA UN APPROCCIO COSI' ALLE PARTITE? - "Parliamo sempre della stessa cosa. Noi abbiamo preparato la partita in pochissimo tempo, abbiamo parlato di questo ambiente ed è stato strano: prima volta che mi succede in carriera. I giocatori lo sentono: io sono stato giocatore e sappiamo che quando è così le scarpe sono bollenti. Non è facile: quando non riesce un dribbling, un passaggio e l'avversario fa gol... La squadra ha dimostrato carattere, la voglia di cambiare le cose. Anche in dieci abbiamo pareggiato e potevamo anche vincere perché abbiamo avuto situazioni. E alla fine succede questo rigore. Loro mi danno risposte positive, poi una cosa è crederci tra di noi in allenamento e un'altra è entrare in campo in una situazione difficile. Cerchiamo di lavorare anche su questo, non solo piano tattico e fisico. Sono arrivato da pochi mesi, giochiamo tante partite decisive e non è facile".

COME FAR CAPIRE AI GIOCATORI CHE E' UNA SITUAZIONE DECISIVA - "E' molto importante, stiamo lavorando anche su quello. La partita è fatta per smontare l'organizzazione difensiva avversaria quando hai il pallone, serve la stessa disponibilità quando non ce l'hai. Fatichiamo su questo, cerchiamo di migliorare. E' tutto collegato. Se sei forte stai bene nella fase difensiva e nelle transizioni, è importante così come attaccare. Abbiamo giocatori che fanno bene in fase offensiva e possono fare bene in fase difensiva. Se no non abbiamo quella compattezza necessaria. Le mie squadre sono state sempre così. Ho trovato un gruppo con caratteristiche diverse e dobbiamo trovare un equilibrio importante per vincere, perché la qualità poi la abbiamo".
Conceicao, poi, è intervenuto in conferenza stampa: le sue dichiarazioni.
ENNESIMA PARTITA DIVERSA - "Non è facile. Ci sono tanti episodi che succedono, poi decisivi per la gara. L'ambiente non era facile per i giocatori e si è visto: non è che i giocatori non volessero vincere, perché poi si è visto nel secondo tempo, anche in inferiorità numerica abbiamo provato a vincere la partita, con un giocatore in meno e due giorni in meno di riposo della Lazio. Siamo la squadra italiana con più partite, bisogna contare anche questo. Perdere così non è facile. Dobbiamo tirare fuori l'orgoglio, lavorare, al massimo, sotto tutti i punti di vista. Bisona trovare un equilbrio, compattezza nella squadra, affinché nei momenti così non si prenda gol e che li facciamo negli ultimi 30 metri. Potevamo fare il 2-1 prima del rigore, se la freschezza fosse stata diversa. L'atteggiamento e la voglia di vincere ci sono state e questo mi lascia soddisfatto".
PENSATO DI FARE UN PASSO INDIETRO? - "Quello che mi tocca di più sono i giocatori, vedere la loro faccia, la delusione, con una frustrazione grande. Io sono con loro. Sono qui per difendere i miei giocatori e il mio spogliatoio. Se dovrò lavorare due tre ore in più, lo farò. Siamo in una fase negativa a livello di risultati e di episodi. Continuiamo a lavorare, forte".
I GIOCATORI FAREBBERO LO STESSO PER LEI? - "Sì, è chiaro: se non lo sentissi, non lo direi".
PROSEGUIREBBE IL PROGETTO ANCHE L'ANNO PROSSIMO? - "Ho tante cose, devo pensare a Lecce, non penso a chissà che. Vivo giorno per giorno. La cosa più importante è il Milan, non è Conceicao se resta o se non resta. Mi dispiace per i tifosi, perché io sono abituato a vincere. Mi fa male questa cosa. Io sono veramente ferito per questi risultati. Non mi sento per niente bene in questo momento. E quello che faccio in questi momenti è lavorare, ancora di più".
Commenti
(37)Scrivi il tuo commento
Hanno venduto tonali per 70 milioni per fare cassa, dicono. Ha perso kessie per 500000 euro di pi...