Milan, comunicazioni e retroscena sul “caso contratto” di Theo Hernández
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Alta tensione. Il Milan è arrabbiato per il comportamento tenuto da diversi giocatori nella partita persa contro la Fiorentina. Nel mirino della dirigenza è finito sopratutto Theo Hernandez: il francese, espulso dopo il fischio finale per proteste e fermato per due giornate dal Giudice Sportivo, sarà punito con una multa salata. Il classe '97 ha iniziato questa stagione con un sentimento diverso rispetto alle prime quattro in rossonero per motivi legati al mercato (ma non solo) e determinati comportamenti possono essere influenzati anche da questa situazione. Sicuramente più distaccato e deluso per una visione abbastanza diversa rispetto a quella della dirigenza.
TRATTATIVA IN STAND-BY- Theo Hernandez da diversi mesi è combattuto su quale scelta prendere per il futuro: da un lato c’è il Milan che è casa sua e dall’altro il legittimo desiderio di vincere, sempre, e guadagnare di più. Oggi il numero 19 rossonero percepisce un ingaggio da 4,5 milioni ai quali vanno aggiunti un massimo di 500mila con i bonus. Il pensiero dell’agente del francese è facilmente riassumibile: se alle società interessate come Bayern Monaco e Real Madrid il club di via Aldo Rossi ha ribadito una richiesta da 80/90 milioni allora l’ingaggio del ragazzo non è in linea con la valutazione. In questo momento però, nonostante le rassicurazioni arrivate dai dirett protagonisti, la trattativa per il rinnovo è paralizzata da prima della scorsa estate.
COSA FILTRA SUL FUTURO - Furlani sa che per arrivare a un accordo in tempi bisogna arrivare agli 8 milioni desiderati dal francese. L’agente del Francese aspetta una chiamata dal Milan per parlare concretamente del futuro di Hernández: non è solo una questione economica. I contatti si sono raffreddati completamente da più di 4/5 mesi e oggi il rinnovo è tutt’altro che scontato. Il Milan ora deve fare sul serio, chiarire direttamente con gli agenti. Onde evitare che sia troppo tardi.