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    Milan, altra prestazione flop per Bakayoko: il riscatto è lontano

    Milan, altra prestazione flop per Bakayoko: il riscatto è lontano

    • Daniele Longo
    Gattuso in estate era stato piuttosto chiaro su quelle che erano le necessità per la sua rosa ideale. Serviva un centrocampista che potesse portare centimetri e forza al reparto, il sogno aveva un nome e cognome: Milinkovic-Savic. Il Milan ci ha provato fino in fondo, al netto delle smentite, ma con Lotito si è rivelata subito una mission impossible. Leonardo si è dovuto rimboccare le maniche e ha trovato un'alternativa, con propensioni molto più difensive che offensive. Ha colto l'occasione Bakayoko ma fin qui l'ex Monaco sta deludendo le attese.

    UN PERSONAGGIO IN CERCA D'AUTORE - Anche ieri sera contro l'Olympiacos Timouè ha fornito una prestazione insufficiente sotto tutti i punti di vista. Nullo in fase di impostazione, con una grave disattenzione che per poco non è costata il gol dello 0-2 per i greci. Ha perso diversi contrasti, arrivando quasi sempre secondo sul pallone. 'Bakayoko in questo momento fa un po' di fatica, ma abbiamo bisogno di tutti'. Gattuso è stato lucido e sincero ieri sull'argomento, arriveranno altre occasioni per dimostrare di poter essere importante ma a oggi il bicchiere è mezzo vuoto

    RISCATTO LONTANO - Quello visto in queste prime uscite non può essere il vero Bakayoko, altrimenti Chelsea e Milan avrebbero preso un abbaglio piuttosto costoso. Perché il numero 14 percepisce uno stipendio da più di 5 milioni di euro netti a stagione e ha una valutazione che sfonda il tetto dei 40 milioni. Arrivato al Milan in prestito oneroso per 5 milioni di euro, ne servirebbero altri 35 per riscattarlo dai londinesi. Una cifra che Timouè deve ancora  dimostrare di valere. 

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