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Massimo Mauro: "Milan, Leao è come Cassano, inadatto per una grande squadra"

Gianluca Minchiotti
6 ore fa
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Massimo Mauro, ex esterno di Juventus, Napoli e Udinese, dedica a Rafael Leao un passaggio della sua rubrica Visti dall’Ala', per Repubblica.

"Leao ha talento, ma non può giocare in un grande", scrive Mauro, che spiega, rispetto al Milan sconfitto a Torino: "Ho sentito molti commenti del tipo ‘a portieri invertiti la squadra di Conceiçao avrebbe vinto’. Posizione condivisibile: 5 occasioni da rete, un gol, un rigore sbagliato. Poi ha perso e giù critiche. E’ una annata incredibile, spesso le critiche sono giuste, ma stavolta la sconfitta è assurda".

E quindi, su Leao: "Un capitolo a parte lo dedicherei a Leao: è troppo altalenante, una grande squadra non può sopportare la sua incostanza. Non ne vale la pena. Leao è da squadra media, è inadatto per una grande: somiglia un po’ a Cassano, grande talento ma mai realizzato".

E SULLA JUVENTUS... - Interessante anche il parere di Mauro sulla Juventus di Thiago Motta: "A Cagliari il primo tempo della Juventus è stato notevole, palla riconquistata subito, al Cagliari non è rimasto nulla. Un tipo di gioco che però ha presentato il conto nel secondo tempo, quando ho visto giocatori stanchi soprattutto mentalmente. Il gioco di Thiago Motta infatti è particolarmente stressante dal punto di vista psicologico, non permette momenti di rilassamento. Una considerazione anche su Yildiz, che ha buttato al vento due occasioni: il portiere del Cagliari è stato bravo, ma il turco deve migliorare nella gestione della giocata e trovare il momento giusto del tiro. Da questo punto di vista ancora è acerbo".