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Mancini chiama il bomber Retegui: l'intreccio con Totti, l'hockey e gli occhi del Milan
Italia, Mancini conferma la convocazione di Retegui: 'Ha qualità che a noi mancano'
NUMERI E MERCATO - Proprio al Tigre l'attaccante è esploso nella passata stagione: 23 reti e 3 assist in 42 presenze. E adesso siamo già a quota 6 centri in 6 apparizioni. Retegui, confermano dall'Argentina, dovrebbe essere convocato da Mancini per i prossimi impegni: prima contro l’Inghilterra il prossimo 23 marzo e poi a Ta' Qali il successivo 26 marzo al cospetto di Malta. Forte fisicamente (e nel gioco aereo grazie alla sua possanza fisica), la punta ha già fatto parlare di se nel Bel paese in chiave mercato: su di lui ci sono gli occhi del Milan, ma pure dell'Udinese. Retegui, vista anche la buona tecnica, sarebbe il terminale perfetto per Pioli. Ed è curioso sottolineare come già tre anni fa il classe 1999 poteva approdare in Italia: Totti infatti, lo aveva preso in procura per portarlo nella Capitale, precisamente alla Roma.
SLIDING DOORS - Destinato al calcio che conta, il nativo di San Fernando, aveva una carriera assicurata nell'hockey: suo padre è Carlos José, ex ct della nazionale argentina di hockey su prato, capace di vincere pure la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio 2016 ma non solo. Proprio all'hockey Mateo si era dedicato dopo una prima avventura calcistica nelle giovanili del Rivel Plate andata male (poco lo spazio in campo). Nell'estate del 2016 invece la svolta: uno scout del Boca Juniors lo nota e lo fa ingaggiare dagli Xeneizes. È l'inizio di una carriera da grande attaccante: non a caso a dargli il cambio, in occasione del suo esordio col Boca (17 novembre 2018, match vinto col Patronato 1-0), è un certo Carlitos Tevez.