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    Laziomania: derby cancellato e risposta alla Juventus, Baroni aspetta altri due regali da Lotito

    Laziomania: derby cancellato e risposta alla Juventus, Baroni aspetta altri due regali da Lotito

    • Alessandro De Felice
    Ritrovarsi. Lontano dall’Olimpico, in quella che è stata la casa di Baroni e Zaccagni. Il primo squillo del 2025 della Lazio arriva al Bentegodi contro il Verona. Dopo un avvio di anno solare all’insegna di difficoltà e infortuni, la squadra biancoceleste ritrova quella fame agonistica mischiata a quel sentimento che lo stesso Baroni ha definito la gioia di giocare e porta a casa meritatamente i tre punti. Una vittoria tutt’altro che banale, che consente alla Lazio di effettuare il controsorpasso sulla Juventus al quarto posto e accorciare sull’Atalanta al terzo, restando in piena corsa per un posto nella prossima Champions League e ribadendo la propria candidatura per un piazzamento nell’Europa che più conta. 

    I pareggi contro Atalanta e Como, arrivati con modalità molto diverse e intervallati dalla sconfitta contro la Roma nel derby, potevano lasciare qualche strascico, con un rallentamento e soli due punti conquistati su nove disponibili. Una frenata fisiologica dopo un inizio di stagione ad altissima velocità che necessitava di una risposta importante sul campo contro un Verona in apnea e a caccia di punti preziosissimi per risalire la china e allontanarsi dalla zona calda. La classifica degli scaligeri continua a piangere, con il terzultimo posto e una situazione di grande difficoltà, mentre quella della Lazio torna a sorridere a Baroni e ai suoi.

    APPROCCIO GIUSTO - Dopo le false partenze contro Roma e Como, due gare in cui l’avvio di gara molto sottotono aveva condizionato la prestazione e soprattutto il risultato finale, questa volta i biancocelesti tornano a imporre il proprio gioco sin dal fischio d’inizio e dominare in lungo e in largo il campo. Non a caso, il gol che sblocca il risultato arriva dopo poco più di 70 secondi, con Gigot che svetta nell’area del Verona e trova la stoccata vincente. Se contro i giallorossi e contro la squadra di Fabregas erano arrivate le reti degli avversari, questa volta è la Lazio a capitalizzare in avvio con un uno-due micidiale che ammutolisce il Bentegodi e annichilisce il Verona.

    LA VERA LAZIO - Gioco, intensità, applicazione e attenzione. Quella che è apparsa come una vittoria semplice su un campo alla portata è stato, in realtà, un successo difficile in una gara molto insidiosa. Al Bentegodi, la Lazio mette subito le cose in chiaro e soffre il ritorno e la reazione degli uomini di Zanetti per circa dieci minuti, nel finale di primo tempo, per poi dominare per gli altri 80 della sfida. I protagonisti sono Boulaye Dia e Mattia Zaccagni, che si iscrivono al tabellino con un gol e un assist per parte, ma nella prova super convincente della squadra di Baroni spiccano senza dubbio le prestazioni di Mario Gila in difesa e di Rovella e Guendouzi a centrocampo, autore ancora una volta di una prestazione di altissimo livello. Praticamente perfetti. La Lazio torna ad essere quella gioiosa e affamata di inizio stagione e il campo non può che premiare i biancocelesti. Il centrocampo biancoceleste funziona a meraviglia grazie all’assortimento garantito da Rovella e Guendouzi, mentre in avanti Dia fa un lavoro incredibile ed è prima glaciale in contropiede e poi generoso servendo a Zaccagni la palla del tris. 

    HYSAJ - Una menzione speciale la merita Hysaj, che viene schierato dal primo minuto dopo una stagione iniziata e proseguita da fuori rosa ma che l’ha visto onorare la maglia della Lazio quando è stato chiamato in causa, dopo mesi interi lontano dal campo ad assistere alla cavalcata biancoceleste da spettatori. Un esempio di professionalità che si rispecchia nel gruppo intero e nei risultati - ben oltre le aspettative - che sta ottenendo la squadra di Baroni.

    MERCATO - Il mercato ha regalato finora Ibrahimovic a Baroni, in attesa di un altro centrocampista e di un difensore centrale. In attesa di capire quale sarà il futuro di Castrovilli e quali sono le reali condizioni di Vecino e Patric, quella che può essere una settimana che può rappresentare un crocevia per gli obiettivi della Lazio, può e deve diventare molto importante anche per il mercato. Il pressing per Casadei continua e la possibilità di strappare il centrocampista ex Inter al Chelsea è un’occasione unica per scommettere su un calciatore che sin da giovanissimo ha incantato e che potrebbe intraprendere un percorso lungo a Formello. Un nome di quelli girati nel quartier generale biancoceleste e confermati da Fabiani, che attende il momento giusto per chiudere l’affare ideale e regalare a Baroni un nuovo centrocampista. Il tecnico risponde nel migliore dei modi nel momento di difficoltà e ritrova la sua squadra con una prestazione di carattere, cuore e qualità. Ora, però, tocca alla dirigenza regalargli due colpi mirati per consentire alla Lazio di proseguire la stagione al meglio e continuare a recitare un ruolo da protagonista.

    DOPPIA OCCASIONE - Archiviata la vittoria di Verona, la Lazio entra in una settimana caldissima su due fronti. Giovedì, a Braga, gli uomini di Baroni vanno a caccia di un successo che potrebbe chiudere il discorso qualificazione agli ottavi di Europa League con 90 minuti d’anticipo, mentre domenica sera c’è uno scontro diretto e una sconfitta arrivata all’andata da ‘vendicare’ sportivamente. All’Olimpico arriverà una Fiorentina ferita e in crisi nera con soli due punti conquistati nelle ultime sei. L’occasione ideale per riscattare la delusione del Franchi e - con grande probabilità - tagliare fuori una rivale dalla corsa ad un posto nella prossima Champions League. 

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