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La Juve spinge per il rinnovo, De Ligt a metà tra la firma e un mercato da re
LA TRATTATIVA – Si stringe dunque, per volontà della Juve. Nei continui contatti con Rafaela Pimenta si lavora ormai più su questo che su Paul Pogba. Il club bianconero propone un prolungamento fino al 2026 con ingaggio rivisto leggermente al ribasso, sempre con base fissa da 8 milioni ma con bonus rimodulati (oggi permettono a De Ligt di arrivare a 11 milioni quasi automaticamente, sarebbe molto più complicato toccare quota 10 milioni con la nuova intesa). Non è l'aspetto economico in ogni caso a rappresentare un ostacolo, De Ligt vuole la certezza di poter tornare a vincere in fretta o di poter essere libero di essere padrone del proprio destino, da qui si arriva alla questione clausola rescissoria: oggi è da 125 milioni e salirà a 140 la prossima estate, l'obiettivo del giocatore è di posizionarla attorno agli 80 milioni di euro. Magari con attivazione a partire dal prossimo anno.
LE SIRENE – Sullo sfondo, anzi molto più vicino, ci sono i top club che non avrebbero problemi a impostare una super offerta, al giocatore e al club. C'è il Chelsea in pole position, per Tuchel è una prima scelta. Anche il Liverpool è pronto a iscriversi alla corsa, così come il Manchester City. Insomma palla a De Ligt, dipende da lui se rimandare il tutto di un anno o se spiccare subito il volo altrove: la Juve vuole rinnovare, in alternativa avrebbe un vuoto enorme da colmare ma anche tanti soldi in più da reinvestire.