AFP/Getty Images
L'Ecuador vince il Sudamericano U20: Inter e Milan sul bomber Campana
Non poteva che essere un protagonista a sorpresa l'uomo che ha consegnato all'Ecuador il suo primo storico Sudamericano Under 20, superando proprio al fotofinish l'Argentina nell'ultimo turno dell'Exagonal. Il ko dell'Albiceleste contro un Brasile già fuori dai giochi e il contemporaneo 2-0 rifilato dal Tricolor al Venezuela ha consegnato il titolo alla squadra del tecnico argentino Jorge Celico, la migliore sotto ogni punto di vista. Miglior attacco della manifestazione con 14 reti, miglior difesa e quella che ha vinto più partite di tutti e, a livello individuale, anche quella col miglior marcatore, il classe 2000 Leonardo Campana.
UOMO A SORPRESA - Sei reti, praticamente la metà dell'intera produzione offensiva della sua squadra, alcuni dei quali contro vittime illustri come Argentina e Uruguay, le altre due nazionali che si sono qualificate al Mondiale Under 20 in Polonia del prossimo mese di maggio. Non doveva esserci in Cile, dove si è disputato l'ultimo Sudamericano, perché nella testa del suo allenatore le prime scelte erano Stiven Plaza, che non ha ottenuto il via libera dal Valladolid, e Djorfaeff Ruesco, stoppato da un infortunio. E così é toccato al centravanti del Barcelona de Guayaquil prendersi la "9" dell'Ecuador e completare con Alvarado e Rezabala un tridente da urlo, da 12 gol su 14. Si è portato a casa il trofeo Alberto Spencer, quello riservato al miglior marcatore del Sudamericano Under 20 e intitolato a quello che, anche grazie ai 54 gol segnati in Copa Libertadores (è il record assoluto), si è meritato la fama di essere uno dei giocatori più importanti del continente.
DERBY DI MILANO - Mancino naturale, fisico possente abbinato a una grande progressione palla al piede, che gli sono valsi i soprannomi di Torre e Caballo Blanco, Campana ha saputo imporsi nel calcio smentendo quel clichée secondo cui i "figli di papà" incontrano maggiori difficoltà ad affermarsi nello sport. Suo padre Pablo è stato un discreto tennista e oggi è Ministro del Commercio nel suo Paese e la sua famiglia è impegnata da tempo nell'industria dello zucchero. Ma i fatti hanno confermato che il ragazzo avesse la stoffa per sfondare, come dimostrano i 20 gol in 19 partite segnati con l'Under 20 del Barcelona e il provino sostenuto la scorsa estate col Borussia Monchengladbach. Il bellissimo gol del 2-0 al Venezuela, da terra e in acrobazia, il biglietto da visita con cui si presenterà alle tante squadre europee che gli hanno recentemente messo gli occhi addosso, tra cui Inter e Milan. Racconta di ispirarsi a Lewandowski e Suarez, ma per i giovani attaccanti è diventato il modello a cui ispirarsi. Perché Leonardo Campana è l'uomo della storia.
UOMO A SORPRESA - Sei reti, praticamente la metà dell'intera produzione offensiva della sua squadra, alcuni dei quali contro vittime illustri come Argentina e Uruguay, le altre due nazionali che si sono qualificate al Mondiale Under 20 in Polonia del prossimo mese di maggio. Non doveva esserci in Cile, dove si è disputato l'ultimo Sudamericano, perché nella testa del suo allenatore le prime scelte erano Stiven Plaza, che non ha ottenuto il via libera dal Valladolid, e Djorfaeff Ruesco, stoppato da un infortunio. E così é toccato al centravanti del Barcelona de Guayaquil prendersi la "9" dell'Ecuador e completare con Alvarado e Rezabala un tridente da urlo, da 12 gol su 14. Si è portato a casa il trofeo Alberto Spencer, quello riservato al miglior marcatore del Sudamericano Under 20 e intitolato a quello che, anche grazie ai 54 gol segnati in Copa Libertadores (è il record assoluto), si è meritato la fama di essere uno dei giocatori più importanti del continente.
DERBY DI MILANO - Mancino naturale, fisico possente abbinato a una grande progressione palla al piede, che gli sono valsi i soprannomi di Torre e Caballo Blanco, Campana ha saputo imporsi nel calcio smentendo quel clichée secondo cui i "figli di papà" incontrano maggiori difficoltà ad affermarsi nello sport. Suo padre Pablo è stato un discreto tennista e oggi è Ministro del Commercio nel suo Paese e la sua famiglia è impegnata da tempo nell'industria dello zucchero. Ma i fatti hanno confermato che il ragazzo avesse la stoffa per sfondare, come dimostrano i 20 gol in 19 partite segnati con l'Under 20 del Barcelona e il provino sostenuto la scorsa estate col Borussia Monchengladbach. Il bellissimo gol del 2-0 al Venezuela, da terra e in acrobazia, il biglietto da visita con cui si presenterà alle tante squadre europee che gli hanno recentemente messo gli occhi addosso, tra cui Inter e Milan. Racconta di ispirarsi a Lewandowski e Suarez, ma per i giovani attaccanti è diventato il modello a cui ispirarsi. Perché Leonardo Campana è l'uomo della storia.