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Kovacic: 'Vedremo se resto al Real'. Tra il debole di Allegri, l'Inter e la Premier
ALLEGRI STRAVEDE - “Ha qualità straordinarie ed è uno dei pochi che con il primo controllo riesce a saltare il primo uomo”, diceva Allegri nel 2015 di Kovacic, quando ancora giocava all’Inter. La stima dell’allenatore bianconero per il centrocampista è nota, ma la Juventus al momento ha le idee chiare: Kovacic non è una priorità. Il messaggio è arrivato forte e chiaro anche al procuratore Mamic, che ha sondato il terreno con la Juventus dopo l’addio di Zinedine Zidane al Real Madrid. L’allenatore francese era riuscito a trattenerlo, ma con le sue dimissioni sono cresciute le possibilità di vedere Kovacic lontano da Madrid. E l’Italia è rimasta nel cuore del croato e della sua compagna.
L’INTER… E LA PREMIER - Soprattutto quella Milano dove ha giocato dal 2013 al 2015. Il nome di Kovacic è sempre segnato anche sul taccuino del direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio. L’Inter si è privata a malincuore del centrocampista croato, per esigenze di bilancio. E’ sempre un giocatore che piace e parecchio, anche se la valutazione fatta dal Real Madrid è un ostacolo per i nerazzurri. La premessa è che una vera e propria trattativa per riportarlo a Milano non è mai iniziata, ma l’Inter segue gli sviluppi della situazione con grande attenzione e osserva soprattutto le mosse delle big inglesi. In primis le due squadre di Manchester, City e United, poi il Tottenham. Tutti alla ricerca di un centrocampista e col nome di Kovacic segnato sul taccuino. Non una priorità, ma più di un’idea di mercato. Il Real Madrid, però, non vuole far sconti. Nel 2015 fu pagato 29 milioni di euro più 3 di bonus dal Real Madrid, a distanza di tre anni, il valore oscilla tra i 40 e i 50 milioni di euro.
@AleCosattini