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    Kean ritrovato e Retegui 'alla Inzaghi': anche Spalletti può sorridere

    Kean ritrovato e Retegui 'alla Inzaghi': anche Spalletti può sorridere

    • Federico Albrizio
    L'Atalanta rialza la testa e la Fiorentina rimanda ancora l'appuntamento con la prima vittoria stagionale, ma dal Gewiss Stadium arriva un'altra notizia in uscita dalla sosta per le nazionali: i centravanti dell'Italia girano eccome, Luciano Spalletti può sorridere.

    Moise Kean e Mateo Retegui, i due bomber azzurri convincono ancora a Bergamo e confermano di star vivendo un grande avvio di stagione tra Nazionale e club, tra rivincite dopo stagioni deludenti e un'evoluzione costante.

    KEAN RITROVATO - Il cambio di ambiente ha fatto bene a Kean e a distanza di sole poche settimane l'investimento fatto dalla Fiorentina per strapparlo alla Juventus (18 milioni di euro complessivi tra parte fissa e bonus) convince sempre più. Raffaele Palladino ha creduto fino dal primo minuto in lui accantonando anche Lucas Beltran, lui si è integrato al meglio nei nuovi schemi viola divenendone non solo un terminale offensivo efficace, ma anche un vero e proprio centro di gioco. A Bergamo non è bastata la zampata del classe 2000, ma così Kean ha portato a 4 il suo bottino di gol tra Serie A (2 in 4 partite) e qualificazioni alla Conference League (2 in 2 partite), il modo migliore per lasciarsi alle spalle il ricordo di una stagione da dimenticare, quella 2023/24 chiusa con 0 marcature e tante difficoltà, tra infortuni e scelte tecniche. A questo bottino va ad aggiungersi il gol contro Israele nella seconda giornata della UEFA Nations League, decisivo per la vittoria finale dell'Italia.

    Un Kean ritrovato dal punto di vista fisico in primis, ma anche dal punto di vista tattico e di atteggiamento. E' la nota positiva in una squadra, la Fiorentina, per la quale Palladino non ha ancora trovato la giusta formula, soprattutto nella gestione della fase difensiva. E Moise ad oggi riesce a mantenere con costanza il livello delle prestazioni, che indossi la maglia viola o quella azzurra.

    RETEGUI 'ALLA INZAGHI' - E se Kean brilla fa anche meglio Retegui. Se Lookman si prende i riflettori e si fa perdonare i mal di pancia di fine mercato, è l'ex Genoa a stappare la Dea in una partita complicata. Con quella che ormai è diventata la specialità della casa, il colpo di testa: Ademola crossa, Mateo sbuca alle spalle dei difensori e con una zuccata manda in rete il momentaneo 1-1, il terzo gol di testa dal suo arrivo alla corte di Gasperini.

    I gol in questa Serie A sono ora 4 in altrettante partite di campionato, come ricorda Opta nell'era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95) solo altri due giocatori erano riusciti a realizzare almeno 4 reti nelle prime 4 gare con l'Atalanta in campionato: Franck Kessie nel 2016 e Filippo Inzaghi nel 1996. Il dato che accomuna a Superpippo è sicuramente intrigante per una punta, ma dietro ai numeri di Retegui c'è molto di più. Con Gasperini il classe 1999, arrivato a Bergamo per 22 milioni più 3 di bonus dal Genoa per sostituire l'infortunato Scamacca, sta vivendo un'evoluzione nel proprio stile di gioco: segna sì confermando la vena realizzativa, ma i suoi movimenti sono precisi e aprono spazi sempre nuovi per i compagni di squadra. Si veda ad esempio come contro la Fiorentina liberi un'autostrada per Lookman, strepitoso poi nell'andare a concludere a rete per il 3-2 finale.

    SPALLETTI SORRIDE - Kean ritrovato e un nuovo Retegui, se li godono Fiorentina e Atalanta ma è anche Luciano Spalletti a sorridere, perché per l'Italia è ossigeno puro. Il centravanti, il '9', è stato uno dei punti più critici della scorsa stagione sportiva per la Nazionale. Scamacca aveva trovato una svolta solo nella seconda metà del 2023/24, gli altri attaccanti convocabili hanno avuto numeri poco convincenti e gli Azzurri non hanno trovato un punto di riferimento offensivo affidabile, una delle cause del deludente cammino a EURO 2024. Una rondine non fa primavera certo, ma la stagione dei bomber italiani è iniziata nel migliore dei modi e Spalletti, che ha potuto già lavorare con Kean e Retegui nella recente sosta, continua a trarre indicazioni positivi in vista della prossima finestra per le nazionali: il 10 ottobre la sfida con il Belgio e quattro giorni più tardi quella con Israele, rispettivamente terza e quarta giornata della fase a gironi di Nations League. Sarà un'altra occasione utile per testare la crescita dei giocatori, intanto il commissario tecnico si gode i primi segnali delle sue punte: Kean e Retegui, una nuova speranza per gli Azzurri.

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