
Juventus, Nico Gonzalez mostra i limiti del centrocampo: Locatelli non basta, serve la qualità di Tonali
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LA POSIZIONE GIUSTA - Con Tudor, l'argentino è tornato a giocare nella posizione in cui ha dato il meglio in carriera: sulla destra e più arretrato rispetto a dove veniva impiegato da Motta. Sia con il Genoa che con la Roma, questa posizione ha consentito a Nico di toccare molti più palloni rispetto all'era Motta e di essere più presente nel vivo del gioco della squadra. A Gonzalez è mancato il goal, anche grazie a una prodezza di Svilar, ma la sua presenza nel sistema di gioco di Tudor si è fatta sentire.

MANCA LA QUALITA' - La posizione più defilata di Nico Gonzalez, e il suo ruolo di assistenza a Vlahovic e Yildiz, e non più di finalizzatore (cosa che gli richiedeva Thiago Motta), mettono in evidenza anche un altro elemento, che riguarda il centrocampo della Juventus. La mediana attuale della Juve ha la corsa di McKennie e Weah, la forza fisica di Thuram e la geometria di un buon Locatelli, ma manca di qualità. Quella qualità che avrebbero dovuto dare Koopmeiners, Douglas Luiz e, fino a un certo punto, Fagioli: tutti e tre, per motivi diversi, non ce l'hanno fatta.
ECCO PERCHE' TONALI - Nei match con Genoa e Roma, quindi, vedere Nico Gonzalez tentare dei passaggi in verticale fra le linee, e provare a fraseggiare con gli altri centrocampisti e le punte, è stata una novità importante. Per il presente e per il prosieguo della stagione. E anche per avere le idee più chiare sul centrocampo della Juventus e sulla sua qualità: è l'occasione per riflettere su come Cristiano Giuntoli ha operato sul mercato, e su come potrebbe intervenire la prossima estate. Il dato è lampante: al centrocampo della Juventus serve qualità. Una caratteristica che, in qualche modo, andrà rintracciata, sperando nel recupero di Koopmeiners e/o Douglas Luiz, oppure provando ad acquistarla sul mercato. E forse il sogno Tonali trova le sue ragioni in questa esigenza.
IL PIANO PER TONALI - L'italiano del Newcastle è il primo obiettivo dei dirigenti bianconeri per rinforzare il centrocampo. La pista alternativa porta al brasiliano Ederson dell'Atalanta. La prima condizione necessaria per tentare l'assalto è la qualificazione alla prossima Champions League. Dopodiché, Tonali andrebbe bene con qualsiasi allenatore: dall'attuale tecnico Igor Tudor ad Antonio Conte, sotto contratto con il Napoli per altre due stagioni fino a giugno 2027. Un anno in meno rispetto alla scadenza contrattuale (2028) di Tonali col Newcastle, che ha investito quasi 60 milioni di euro per acquistarlo dal Milan nel mercato estivo del 2023. Ora per intavolare una trattativa servono almeno gli stessi soldi, se non una decina di milioni in più. Giuntoli ha aperto la strada col club inglese acquistando il difensore Lloyd Kelly per 17 milioni di euro nello scorso mercato invernale.
Secondo La Gazzetta dello Sport, la Juventus ha già avuto dei contatti indiretti per Tonali e spera nell'effetto nostalgia da parte del 24enne ex Milan e Brescia. In questo momento il calciatore non è ossessionato dal ritorno in Italia, ma il pensiero ogni tanto affiora e i bianconeri faranno di tutto per tentare l'azzurro. Giuntoli proverà a inserire nell'affare una contropartita tecnica fra il difensore italiano Federico Gatti, il centrocampista brasiliano Douglas Luiz e l'attaccante serbo Dusan Vlahovic.
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Commenti
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Trovane uno che non darebbe via Locatelli per Tonali. Su quasi tutti gli altri ci sarebbe da apri...