Juventus, Giuntoli: "Kostic, Arthur e Djalò? Ci sono ancora mercati aperti"
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SUL MERCATO - I tifosi hanno definito chef Giuntoli come uno chef, perché cucina i piatti del mercato. Qual è il suo piatto forte?
"Perché sono bravo a far da mangiare forte. No, abbiamo fatto tante cose, abbiamo investito, abbiamo venduto tanto, abbiamo cominciato da quest'anno un nuovo progetto e poi il campo dirà se abbiamo fatto bene o meno bene".
SU KOOPMEINERS - "Quando ho capito che il piatto forte Koopmeiners poteva essere concreto? L'ho capito quando l'Atalanta mi ha aperto le porte, quindi noi avevamo ben chiari certi obiettivi e li abbiamo perseguiti con tanta forza. Poi alla fine la perseveranza ci ha premiato".
SULL'IMPORTANZA DELLA NEXT GEN - "Quanto è importante il progetto Next Gen? Sicuramente è stato fatto un grande lavoro, sono stati investiti anche tantissimi soldi, quest'anno era il momento anche di rientrare e ci è servito anche per abbassare i costi, perché comunque tanti ragazzi che poi si affacciano in Prima Squadra non hanno questi salari così alti e ci consentono di tenere i costi bassi, per poi investire su calciatori più pronti. Dobbiamo sempre trovare il giusto mix tra giovani con tanta voglia e tanta determinazione, e qualcuno un po' meno giovane per dare consistenza alla Juventus".
SU MOTTA E LO STAFF - "Il rapporto con Motta? Credo sia normale avere un grande rapporto tra il direttore e l'allenatore, ma diciamo che c'è grande sinergia in tutto il club, da Maurizio Scanavino, il sottoscritto, tutti i dirigenti del settore giovanile, il mio vice Giuseppe Pompilio, il mister, lo staff del mister, siamo un grandissimo gruppo e vogliamo continuare a lavorare divertendoci, stando insieme e pensando sempre la bene del club".
Poi Giuntoli parla anche ai microfoni di Sky.
SUL MERCATO CONCLUSO - "Siamo contenti, abbiamo dato tanto, tutto, poi ci sarà il campo che giudicherà il lavoro fatto, siamo con i piedi per terra, calmi e sereni, sapendo che abbiamo intrapreso quest'anno il progetto."
SU DJALO', ARTHUR E KOSTIC - "Si ci sono ancora mercati aperti, stiamo cercando delle soluzioni, vediamo".
INIZIO DI STAGIONE - "Dentro di noi le aspettative ci devono essere sempre, poi c'è la realtà che molte volte è diversa, sappiamo che sarà un'annata difficile, piena di impegni, ci saranno alti e bassi dovremo tenere l'equilibrio quando veniamo da due risultati importanti o quando ce ne saranno meno".
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