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Juve-Real, top e flop: bene Kean, si rilancia McKennie, il solito Alex Sandro
KEAN – Il gol dopo meno di un minuto è da rapace d'area, ma l'azione tutta è spettacolare e passa anche da una sua bella sponda. Poi continua ad attaccare sempre la profondità finché ne ha, svariando su tutto il fronte d'attacco, rendendosi molto più utile di Chiesa. Bella prova.
MCKENNIE – Un palo, un assist, un pallone perso in cooperazione con Weah: nei gol del primo tempo di Juve e Real c'è sempre lo zampino di McKennie. Ma le cose positive superano comunque quelle negative, lancia segnali di vita e si rilancia per restare in organico nonostante rimanga assolutamente sul mercato.
SZCZESNY – Da lontano, da vicino, para tutto o quasi. Si inchina solo al colpo sotto di Vinicius in fuga, per il resto blinda la porta bianconera dimostrando di essere già reattivo e pronto a tutto.
FLOP
ALEX SANDRO – Anche in questa occasione non mancano gli errori pacchiani. Perde un pallone in disimpegno ma il Real non ne approfitta, una sua chiusura così così per poco si trasforma in assist per gli avversari. Rivedibile, come spesso è stato detto anche in competizioni ufficiali.
MIRETTI – Tanto si nota McKennie quanto non ci si accorge di lui.
MILIK – Un tempo intero, ma di fatto non la prende mai fino al 95' quando orchestra alla grande il contropiede del 3-1. Giocata da applausi, doppia giocata anzi, ma è ancora molto in ritardo.