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    Juve, top e flop del test col Milan: buona la prima di Weah, lampi di vero Chiesa. Ma Gatti regala due gol

    Juve, top e flop del test col Milan: buona la prima di Weah, lampi di vero Chiesa. Ma Gatti regala due gol

    • Nicola Balice
    Prima partita dell'estate per la Juve, ma qualche indicazione arriva già per Max Allegri. Che continua a fare a meno di Paul Pogba e Dusan Vlahovic, ma anche di Mattia Perin, mentre Nicolò Rovella nelle prossime ore tornerà in Italia. Ecco chi sono i giocatori che hanno lanciato i segnali più positivi e quelli invece che hanno sbagliato qualcosa di troppo contro il Milan.


    TOP

    CHIESA – Gli manca il gol, uno è praticamente mangiato. Ma sta bene, anzi molto bene. Ogni volta che accelera sono dolori per la difesa del Milan e i suoi cross tagliati si trasformano in gol per la Juve, sia da corner che da punizione laterale. Se il buongiorno si vede dal mattino, la stagione del rilancio del vero Chiesa è appena inziata.

    WEAH – Tra Leao e Theo Hernandez c'è subito un banco di prova importante sul piano difensivo, in un modo o nell'altro se la cava. E quando c'è da spingere mette subito in mostra il suo motore da top di gamma. Più che positivo l'esordio in bianconero, a tutta fascia sa come lasciare il segno.

    PINSOGLIO - Pure in amichevole non ha mai troppe occasioni, l'infortunio di Perin gli spalanca le porte per un tempo contro il Milan e lui la sua riesce a chiuderla con reattività e attenzione. Sui rigori si diverte e regala la vittoria alla Juve.



    FLOP

    GATTI – In entrambi i gol del Milan c'è un suo errore di posizionamento. Sul primo di Thiaw resta fermo, fermissimo al limite dell'area piccola e non si accorge del terzo tempo del tedesco. Sul secondo viene sovrastato ancora da Thiaw che trova la torre per Giroud. Errori antichi che ritornano, c'è ancora da lavorare.

    BREMER – Non colpevole quanto Gatti, ma pure lui si perde clamorosamente Thiaw in occasione del primo gol. E più in generale finisce per trovarsi altre volte nella terra di nessuno.

    MILIK - Entra e fa peggio di Kean, anche in un momento dove la partita non esiste più ed è un'attenuante. Però si vede che è ancora indietro di condizione.

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