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Questione Arthur in stallo: tra Premier e il rischio rescissione, quanto perderebbe la Juve
VALORE RESIDUO - L'investimento della Juventus su Arthur, doppia operazione con Pjanic che invece si è trasferito al Barcellona, è stato di 72 milioni di euro - più 10 di eventuali bonus - pagabili in quattro esercizi (72 diviso 4 fa 18), l'ultimo dei quali deve essere ancora corrisposto. L'ingaggio è pari a 9 milioni di euro anche qui al netto dei bonus, che al lordo beneficiano degli effetti del Decreto Crescita. Il valore residuo a bilancio si calcola partendo dalla divisione della cifra spesa per gli anni di contratto, in questo caso 5: risultato 14,4 milioni l'anno. Ne sono passati 3, quindi il valore che cerchiamo si trova sottraendo il triplo di 14,4 (43,2) da 72. Viene 28,8 milioni di euro, cui vanno aggiunti alcuni bonus e commissioni fino a circa 32. Se non venisse trovato nessun accordo per un trasferimento in questa sessione di mercato e si optasse per una rescissione contrattuale, l'impatto negativo a bilancio si aggirerebbe intorno a questa cifra. Più, come abbiamo detto, la rata finale al Barcellona e la buonuscita da concordare con il giocatore, cui da contratto spetterebbero ancora due anni di stipendio. L'Arabia potrebbe arrivare facilmente a pagare una cifra sufficiente, ma questa porta è stata chiusa dallo stesso giocatore. Soluzioni?
SPERANZA PREMIER - Poche, se non forse un ritorno in Premier League al quale sta lavorando l'agente Federico Pastorello: "Purtroppo però è ancora presto", ha assicurato. E' ragionevole dunque attendersi un Arthur ancora bianconero almeno per la prima parte del ritiro che inizia il 10 luglio, in attesa, come per McKennie e Zakaria, che qualcosa si muova da Oltremanica.