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Juve-Fiorentina, le pagelle di CM: la magia di Di Maria, il cuore di Locatelli. Terracciano provvidenziale
Juventus
Szczesny 6: buona guardia, quando serve.
Danilo 6,5: sempre al posto giusto, la svolta avuta nella sua carriera dalla scorsa stagione è impressionante.
Bremer 6: roccioso, non sempre pulito ma efficace.
Alex Sandro 5,5: il mezzo errore o quello intero, non mancano mai. Sul finire del primo tempo legge male la pressione di Kouamé e lo stava mandando in porta.
De Sciglio 6,5: più terzino che esterno a tutta fascia, un'altra prova solida per lui.
Locatelli 7: corre per tutti là in mezzo, semplicemente fondamentale.
Rabiot 7: fino al gol sembrava in difficoltà a trovare la giusta posizione, poi è tutto in discesa. Kostic 6: cosa si divora al 12', proprio col mancino a porta praticamente spalancata.
Di Maria 7: tratta la palla come nessuno in questo campionato, vaga e divaga per il campo, poi pennella l'assist per Rabiot (36' st Fagioli sv).
Vlahovic 5,5: al 23' Milenkovic scivola ma lui ormai aveva dato per persa la palla, passa più tempo a litigare con gli ex compagni che a fornire un punto di riferimento a quelli attuali. Il gol lo fa, annullato per una questione di centimetri (20' st Kean 5,5: Dodo gli regala subito una palla gol clamorosa, la spara addosso a Terracciano. Sul corner seguente, si ripete) Chiesa 6: combatte come un leone, ma avendo la libertà di andare un po' qua e un po' là finisce per perdersi troppo spesso (38' st Paredes 5: pochi minuti, quanti bastano per rischiare di rovinare tutto).
All. Allegri 6,5: alla fine lancia il tridente, lasciando totale libertà a Di Maria e Chiesa di svariare dove più ritengono opportuno. Tutto regge grazie al sacrificio di tutti, quando saranno al massimo anche Vlahovic e Chiesa... Alla fine però smette di giocare e rischia grosso. La sua rabbia spiega molto.
Fiorentina
Terracciano 7: salva tutto su Kostic, non arriva in tempo per il secondo miracolo su Rabiot, poi tiene in vita i suoi chiudendo lo specchio a Kean. Dodo 5: sbaglia tanto, pure troppo, nella doppia fase (35' st Terzic sv).
Milenkovic 6,5: con le cattive perché le buone non bastano, ma controlla Vlahovic quasi in ogni circostanza.
Ranieri 6: in campo a sorpresa, sembra conoscere i nervi da toccare per mandare fuori giri Vlahovic e Chiesa...
Biraghi 5,5: in difficoltà, conferma di non essere nel miglior momento della carriera.
Bonaventura 6: moto perpetuo, continuano a passare centrocampisti su centrocampisti ma alla fine quello a cui non si può rinunciare è sempre lui (35' st Saponara sv).
Amrabat 6,5: se c'è da spezzare il gioco altrui è tra i migliori al mondo, in fase di possesso il discorso cambia. Duncan 5,5: deve tenere alto il ritmo della pressione, ci riesce solo in parte (16' st Castrovilli 6: recupero prezioso per Italiano).
Nico Gonzalez 5,5: ci prova, ma pasticcia sempre sul più bello (35' st Cabral sv).
Kouamé 6: vita dura, palloni non ne arrivano ed è costretto a fare a sportellate con Bremer tutto il tempo.
Ikoné 5,5: arriva anche bene all'appuntamento con gli ultimi venti metri, poi cicca sempre (20' st Jovic 5,5: spezzone senza lasciare il segno).
All. Italiano 6: sempre la solita Fiorentina, che qualcosa concede sempre e finisce per pagarla perché davanti i gol arrivano col contagocce.