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    Inzaghi mostra di nuovo gli artigli, l’Inter non può scegliere tra Champions e Scudetto

    Inzaghi mostra di nuovo gli artigli, l’Inter non può scegliere tra Champions e Scudetto

    • Pasquale Guarro
      Pasquale Guarro
    Simone Inzaghi è un fiume in piena. L’allenatore dell’Inter mette i puntini sulle i e, nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bayern, ammonisce la stampa, a suo modo di vedere, eccessivamente critica dopo la sfida contro il Parma: “Non abbiamo detto niente perché volevamo vedere cosa avrebbero scritto e, puntualmente... Avete detto che il pareggio è stata conseguenza dei cambi. Nessuno sa che la sostituzione non forzata è stata solo una, ovvero l’ultima, quella tra Asllani e Arnautovic. Gli altri sono tutti cambi che ho dovuto fare”.

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    ORGOGLIO ED ENERGIA - Se un tempo eravamo abituati a una comunicazione più neutra da parte di Inzaghi, l’ultima stagione suggerisce quantomeno un’inversione di tendenza da parte del tecnico nerazzurro, soprattutto in quest’ultimo mese. Lo stress da calendario si fa sentire; siamo giunti al momento più delicato della stagione, quello del tutto o niente. Inevitabilmente, la squadra avverte anche la stanchezza di un percorso molto faticoso e, probabilmente, è anche per questo che Simone Inzaghi è in piedi sui pedali a guidare il suo gruppo. Lo sta facendo senza risparmiare energie, tarantolato in panchina e adesso anche in conferenza, dove difende la bontà del suo lavoro e lo sforzo dei suoi calciatori. Non a caso, lo stesso Inzaghi ha parlato di orgoglio; non lo ha fatto casualmente: “I miei calciatori vanno applauditi per quello che stanno facendo”, ha chiarito l’allenatore.

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    FILOSOFIA E MENTALITÀ - Non è piaciuto il trattamento ricevuto dopo il pareggio di Parma e forse ad Appiano Gentile non digeriscono neanche quel discorso che invece va tanto di moda in questo periodo, quello che riguarda le priorità da fissare, preferendo rincorrere il ventunesimo scudetto perché più alla portata rispetto alla Champions e più prestigioso rispetto alla Coppa Italia. Simone Inzaghi e il suo gruppo hanno intrapreso un altro percorso, sicuramente più rischioso, ma anche maggiormente in linea con la mentalità che deve avere un club ambizioso come l’Inter. Provare a vincere tutto, al di là dei rischi che tutto ciò può comportare, una filosofia che forse non sposano tutti i tifosi, ma che forse è la stessa che ha spinto l’Inter ad andare oltre certi limiti quando sembrava che tutto dovesse essere smantellato da un momento all’altro. Perché a Inzaghi si può anche rimproverare qualcosa, ma quando afferma che l’Inter è rimasta competitiva nonostante il ridimensionamento del budget, dice una grande verità. Ma la mentalità va costruita anche così, accettando con grande dignità le sfide che ci si pongono davanti.

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    EspiatorioCapro
    EspiatorioCapro

    Solo in Italia un allenatore puo ' cacciare gli artigli e non essere punito. Purtoppo I poteri fo...

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