
Inter, rabbia Inzaghi: “Si è parlato troppo dopo Parma. In alto nonostante il ridimensionamento del budget”
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La grande motivazione della Champions basterà per superare le fatiche dell’Inter?
“Sappiamo qual è stato il nostro percorso e non siamo felici del risultato dell’ultima partita. Purtroppo siamo stati rimontati nel secondo tempo e domani ci sarà questa grande sfida contro il Bayern, che insieme al Real è la favorita alla vittoria finale. I ragazzi sanno quanto abbiamo speso per essere qui e domani daremo il massimo. Abbiamo tante assenze come tante altre squadre in questo momento della stagione. Dovremo essere squadra, questo è uno stadio molto difficile”.
Da gestore di uomini e di menti, come si gestisce il gruppo tra i sogno di poter vincere tutto e la paura di non vincere niente?
“Bisogna tenerli concentrati, sono uomini come me e ascoltano e sentono”.
Come stanno Bastoni, Calhanoglu e Dimarco?
“Dopo il pareggio di Parma si è detto di tutto, i primi 4 cambi di Parma erano stati forzati ma non l’ho detto per vedere cosa avrebbero scritto. Erano tutti dovuti a infortunio e non scritti prima, non ho voluto dirlo né a Farris né alla società per vedere cosa avrebbero scritto. Ma i ragazzi sono intelligenti e siamo cosa ascoltare. Bastoni più si che no, Dimarco più no che si. Calha ha una fasciatura e ha dolore, dovrebbe farcela. Domenica ho potuto fare solo l’ultimo cambio all’81’, quello tra Arnautovic e Asllani. Sappiamo che avremmo dovuto vincere, quel pareggio fa male anche a noi”.
Sarà facile concentrarsi solo sul Bayern o guarderete Bologna - Napoli?
“Bologna - Napoli sarà una bella partita ma non avremo il tempo di concentrarci su cose dove non si può incidere. Abbiamo voluto con tutte le nostre forze questo percorso e cerchiamo di concentrarci su questo”.
Avevate affrontato il Bayern nell’anno della finale Champions, crede si sia accorciato il gap?
“Senz’altro rispetto a due anni e mezzo fa siamo cresciuti notevolmente. Il gap è chiaro perché Real e Bayern hanno budget differenti, ma queste cose non si guardano e nella regular season abbiamo fatto meglio di queste squadre. Il Bayern pratica un ottimo calcio di pressing e hanno un bravo allenatore che sta facendo ottime cose”.
Il Bayern è motivato anche dalla finale in casa, si aspetta una squadra ancora più intensa?
“Li ho sempre trovati intensi, dal 2020 con la Lazio al 2023 con l’Inter. Hanno ottimi giocatori e come l’Inter hanno assenze importanti. Sarà una partita da fare con corsa e determinazione insieme, tutti dovranno partecipare e in alcuni momenti bisogna soffrire tutti insieme”.
Lo scorso anno la società ha subito dichiarato la seconda stella come obiettivo, quest’anno non è accaduto altrettanto. Questo vi ha creato differenze a livello di spogliatoio? “Da quattro anni a questa parte non si è mai pensato a nulla. Si è sempre pensato a rimanere dentro, abbiamo vinto sei titoli che potevano essere otto. Sono orgoglioso di quanto fatto, i ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario. Domani avrò 16 giocatori di movimento, ma si parla soltanto delle assenze del Bayern Monaco. Ho ragazzi comunque molto intelligenti, domani affronteremo un grandissimo scoglio, ma con grande fiducia. Dovremo essere ben organizzati”.
Ha parlato anche del gap economico, che poi si traduce in gap di rosa, quanto è complicato per il calcio italiano affrontare big di questo tipo? “Per noi non è stato assolutamente facile restare così competitivi come abbiamo fatto. Abbiamo avuto un ridimensionamento del budget ma grazie all’aiuto di questi grandissimi calciatori, della dirigenza e della proprietà siamo riusciti ad essere competitivi nonostante tutto. È un grandissimo orgoglio per me e per tutta la società”.
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nonostante il ridimensionamento del budget ma con l'aiuto dei piani alti come sempre e da sempre