Inter-Samardzic, tutta la verità sul caso dell'estate
Samardzic sì, Samardzic no. L'Inter sfoglia la margherita di un affare che qualche giorno fa sembrava arrivato alle battute finali: visite mediche, sorrisone del giocatore, qualche selfie e fir.. firma? No, è ancora presto. E ora potrebbe davvero non arrivare più. La sensazione è che alla fine in qualche modo le parti troveranno un accordo, ma al momento è ancora tutto in stand by. Proviamo a fare chiarezza e ricostruire quello che è successo negli ultimi giorni tra brindisi, carte in tavola mischiate e retroscena di mercato.
L'INIZIO DI TUTTO - Dopo una stagione positiva con l'Udinese Lazar Samardzic cerca il grande salto, una big per fare lo step importante nella sua carriera. E per spostarsi si affida a Rafaela Pimenta, a oggi una degli agenti più importanti al mondo. La procuratrice inizia una collaborazione con il papà del giocatore: i primi club iniziano a farsi avanti, qualche contatto qua e là fino all'affondo dell'Inter. Il ragazzo sceglie i nerazzurri, parte la trattativa tra la Pimenta e i dirigenti nerazzurri. Alt. Una premessa: nell'accordo di collaborazione, l'agente e il papà di Lazar avevano stabilito per iscritto che le commissioni dell'operazione sarebbero andate il 50% alla Pimenta e il 50% a lui.
L'INCONTRO - In quelle settimane la procuratrice sente spesso Samardzic senior che vive in Germania insieme al resto della famiglia, vuole aggiornarlo su ogni dettaglio della trattativa che sta portando avanti: contatti continui fino al giorno in cui l'Inter e la Pimenta trovano l'accordo per il trasferimento; e lui dà l'ok all’agente: il sì definitivo arriva in una telefonata Pimenta-padre Samardzic-dirigenti Inter. A questo punto però la famiglia Samardzic arriva a Milano per incontrare i dirigenti del club dove andrà a giocare il figlio. Una mossa, dalla parte della Pimenta, di cortesia verso una famiglia che entra in casa di un top club. Organizzano l'incontro per sabato 5 agosto, tra i presenti c'era anche Nicola Kolarov (fratello maggiore dell'ex Lazio, Roma e Inter Aleksandar) per tradurre dal serbo all'italiano e viceversa.
LA RICHIESTA NEGATA - Il giorno dopo il padre di Lazar chiede alla procuratrice se si può avere qualcosina in più a livello economico: sia lato ingaggo sia commissioni. Lei aveva già fatto un tentativo su richiesta del signor Samardzic provando ad accontentarlo nonostante i termini fossero già stati concordati, ma la risposta nerazzurra era stata negativa. Non cambia molto la situazione quando il papà del centrocampsita avanza una nuova richiesta, il dirigente dell’Inter scuote la testa facendogli notare che era stato fatto ogni tipo di sforzo presentando una proposta importante, Lazar sarebbe già stato il giocatore più pagato dell'Inter tra quelli con il suo status (ruolo nella rosa, età etc.); tradotto: no, non si può. Non solo: già una prima volta il signor Samardzic aveva chiesto di alzare un po' la parte economica e il dirigente dell'Inter - insieme all'intermediaria - erano riusciti a trovare il modo per andargli incontro. Alla fine il padre accetta la cifra stabilita, dà l'ok alla Pimenta e celebra l’accordo. Inter e Udinese trovano l'accordo e si procede spediti. O quasi.
IL RETROSCENA DELLE VISITE - Altro giro, altro problema: le visite mediche. L’Inter le vuole fare a inizio settimana, ma alla fine slittano fino a giovedì su richiesta del padre del giocatore. Motivo? Per venire anche lui in Italia col resto della famiglia. Nel frattempo continua ad alzare il pressing per far guadagnare di più al ragazzo e avere una commissione maggiore lui. Iniziando a fare così tante domande mettendo in dubbio anche l’interlocutore nerazzurro fosse un dirigente dell’Inter.
STRETTA FINALE - Nell'incontro di ieri nella sede nerazzurra, il signor Samardzic ha insistito con i dirigenti chiedendo più soldi, ma ancora una volta l’Inter ha respinto la richiesta e rimane della sua posizione: le condizioni sono quelle e non si toccano più. Nelle prossime ore - forse già nella giornata di domani - dovrebbe arrivare una risposta definitiva da parte del ragazzo e di suo padre. O dentro o fuori. E la Pimenta? E' uscita dall'affare, ma solo dopo aver avvertito il signor Samardzic che non si sarebbe più presentata nella sede nerazzurra per chiedere altri soldi. E ora, osserva la trattativa da spettatrice.
@francGuerrieri