Inter, la quarta punta è un tabù. Gila riapre a Correa, ma Inzaghi parla solo del difensore per non creare tensioni
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ESISTE UN PIANO B? - L’Inter di sicuro non tratterrebbe Correa a Milano con le catene. Inzaghi ha chiesto e chiede ancora una punta lì davanti, ritenendo il reparto offensivo non assemblato nel migliore dei modi. Manca quel calciatore dalle caratteristiche alla Sanchez ma ormai Gudmundsson è andato e resta da capire se nel caso esiste anche un piano B, nel caso dovesse davvero nascere qualcosa di serio tra Correa e il Genoa.
LA QUESTIONE PUNTA CREA IMBARAZZO - Per adesso questo è un argomento che l’Inter preferisce non trattare, forse per non creare illusioni, consci del fatto che cedere Correa non sia la cosa più semplice del mondo. E allora tanto vale far finta di niente, parlare solo del difensore ed evitare di affrontare qualsiasi argomento. Ma la questione punta crea imbarazzo e lo stesso Inzaghi risponde dribblando le domande: “Perché una volta persi Cuadrado, Sanchez e Buchanan non abbiamo inserito altri calciatori con caratteristiche simili in rosa? È stata una scelta che abbiamo fatto con la società, sui quinti abbiamo deciso di rimanere così”. Ma nella domanda c’era anche Sanchez e soprattutto nessuno aveva chiesto con chi avesse condiviso la scelta. La domanda era diversa: “Mister, perché questa scelta?”. Forse la vera risposta la avremo solo e se dovesse partire uno tra Arnautovic e Correa.
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