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Juventus, le pagelle di CM: Yildiz è ancora un giocatorino? Danilo e Kalulu da incubo
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CAMBIASO 6 - Il guizzo arriva dal suo lato, oppure da Conceicao. Tutto il resto è sterilità di idee e di coraggio.
KALULU 4 - Un calcione da terza categoria, in una stagione che l'aveva già consacrato. Forse troppo presto. E con avversari non esattamente così forti.
DANILO 4 - Chiude una settimana da horror con la prestazione che palesa più di ogni altra la sua difficoltà ai livelli più alti. Errore di Motta: perseverare con Danilo è stato diabolico. (dal 76' GATTI 6 - Poteva tornare utile sì, ma dal primo minuto)
CABAL 6 - La mini-remuntada bianconera parte da un suo atto di fede nei propri mezzi. Poi cala, come tutta la squadra.
LOCATELLI 6 - Altro grande assente, per un periodo larghissimo. Poi sale l'agonismo in campo e viene fuori. Per una volta, non gli daranno tutte le responsabilità.
CONCEICAO 6.5 - L'ultimo a mollare, sebbene con autonomia limitata. La Juve è tutta nelle sue giocate. A volte fin troppo.
MCKENNIE 6 - Si butta dentro. Sempre. E coi tempi giusti. E' un giocatore che la Juve può solo sfruttare, nel bene e nel male.
FAGIOLI 5 - Motta gli dà ancora una volta le chiavi della squadra, e la squadra gira solo a tratti. Mai per merito suo. Partita che dimostra quanto sia (ancora) acerbo. (dal 60' YILDIZ 8 - Ingresso da numero dieci. E' Yildiz show, è ancora un giocatorino? Si prende responsabilità, palloni, occasioni. La Juve torna a vivere per il suo talento).
WEAH 6.5 - Il gol. E quel destro che sibila a lato di un niente. La sua partita sì, l'ha fatta. E pure bene. (dal 60' SAVONA 6 - Coraggio! A San Siro, 85mila contro, e la testa sempre alta. Benissimo, e molto meglio delle ultime titubanze)
VLAHOVIC 6.5 - Il gol che cambia l'inerzia arriva dal suo mancino, poi è una lotta costante con De Vrij e chi lo supporta. A tratti esce troppo dalla gara. (dal 76' MBANGULA 5 - Cambio inspiegabile: non trova mai la sua parte di campo)
MOTTA 6 - La Juve è tutta un'altra storia e lo racconta perfettamente questo risultato, così come lo spiega le scelte di Motta. Perché Mbangula? Su tutti gli altri guizzi, pochissimo da dire. Anzi.