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    • Inter-Correa, fine dei giochi: fischiato in amichevole, l’argentino è un peso per club e tifosi

    Inter-Correa, fine dei giochi: fischiato in amichevole, l’argentino è un peso per club e tifosi

    • Pasquale Guarro
    Mancherebbe solo l’ultima amichevole contro il Chelsea per completare il desolante precampionato fin qui disputato, ma è probabile che per quella occasione, Joaquin Correa, possa star fuori, o almeno non iniziare la gara da titolare, come invece è finora accaduto a causa dell’assenza dei titolari. Ieri sera a Monza, forse, il punto più basso toccato dal “tucu” in nerazzurro: fischiato lontano da San Siro al momento della sua sostituzione in una gara amichevole. Non occorre aggiungere prove a corredo per stabilire che l’ambiente è ormai saturo. 

    PRECAMPIONATO DISASTROSO - L’Inter è stata indulgente, adottando una strategia completamente opposta a quella dalla Juventus, per esempio, che ha escluso tutti gli esuberi dall’ultima gara amichevole. Correa è stato invece coinvolto in tutto il precampionato nerazzurro, ma sempre mostrandosi inadeguato al contesto. Se resisteva qualche speranza in merito alla possibilità che qualcuno potesse notarlo e di conseguenza dargli una chance, è stata spazzata via proprio ieri sera all’U-Power, davanti alle dirigenze schierate in tribuna, quella nerazzurra e quella araba, dell’Al Ittihad. 

    ESUBERO DI LUSSO - Un problema non banale per l’Inter, bloccata sul mercato da una serie di esuberi che non consente alla dirigenza di mettere mano al reparto offensivo. Correa rientra tra questi ed è quello che a bilancio pesa di più rispetto a tutti gli altri. La cessione di Retegui all’Atalanta e la possibilità, sempre concreta, che anche Gudmundsson possa lasciare Genova, ha indotto gli ottimisti a pensare che per l’argentino potesse aprirsi una possibilità in rossoblu, ma ad oggi nessuno sembra disposto a offrirgli una chance nel concreto. Basti riflettere sul fatto che il lavoro di molti intermediari, che per Correa hanno bussato alle porte di mezza Europa, ha prodotto zero risultati. Qualcosa si era mossa invece in Argentina, ma il calciatore aveva respinto la possibilità di rientrare in patria. Forse, dopo ieri, sarebbe opportuno riconsiderare ogni cosa. Certo, rimane sempre la possibilità di giocarsi l’ultimo anno all’Inter intascando il lauto ingaggio da circa 3,5 milioni di euro. 

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