Inter, Carboni divide: neanche in panchina con l'Argentina, come è partito al Marsiglia di De Zerbi

Cristian Giudici
10 set 2024
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Valentin Carboni è un talento che crea dibattito. Esordire nella nazionale maggiore dell'Argentina a soli 19 anni è un privilegio per pochi. Messi ha già speso delle belle parole per lui e un altro Lionel un po' meno famoso, Scaloni è stato attirato dal suo elegante tocco di palla, unito a delle invidiabili doti atletiche. Nelle ultime due gare di qualificazione ai Mondiali 2026 contro Cile e Colombia, il ct campione del mondo lo ha lasciato in tribuna.

Ora Carboni torna in Francia. Dove ha da poco iniziato una tappa importante della sua carriera, che può prendere una svolta in un senso o nell'altro.

Dopo aver prolungato il contratto con l'Inter fino a giugno 2029, il trequartista argentino si è trasferito al Marsiglia in prestito oneroso per un milione di euro con diritto di riscatto fissato a 36 milioni più bonus e contro-riscatto a favore dei nerazzurri per 40 milioni di euro. Cifre importanti per un giovane classe 2005, che non ha ancora convinto tutti.

Roberto De Zerbi lo ha voluto fortemente e sarà una figura importante nel percorso di crescita del ragazzo. Autore di 2 gol e 4 assist in 31 presenze nella scorsa Serie A con il Monza, dove l'allenatore italiano ha iniziato la carriera da calciatore professionista in Serie B nella stagione 1998/99, in prestito dal Milan.

Dopo aver saltato la prima giornata di Ligue 1, nei due turni di campionato seguenti Carboni è entrato dalla panchina giocando gli ultimi 12 minuti in casa contro il Reims (2-2) e gli ultimi 24 minuti nella trasferta vinta 3-1 sul campo del Tolosa. Alla ripresa in calendario sabato 14 settembre l'OM ospita il Nizza. Intanto il numero 7 fa discutere i tifosi del Marsiglia, che si dividono anche sui social: alcuni vedono in lui un potenziale campione del futuro, altri lo criticano e non lo vedono nella formazione titolare.

Di certo Carboni dovrà sudarsi il posto in squadra e sgomitare per guadagnarselo. Perché è vero che nel 4-2-3-1 adottato da De Zerbi c'è spazio per ben tre trequartisti dietro alla punta centrale, ma la concorrenza non manca. Infatti nell'ultimo scorso mercato estivo all'OM sono arrivati Wahi, Rowe e Greenwood, già capocannoniere con 5 gol. Senza dimenticare gli altri attaccanti esterni/trequartisti già presenti in rosa come Amine Harit e Luis Henrique, autori rispettivamente di 1 e 2 reti a testa. Tutti compagni di squadra, ma anche rivali di Carboni per un posto.

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