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    Inter, Calhanoglu mai in forma da inizio anno: così preoccupa

    Inter, Calhanoglu mai in forma da inizio anno: così preoccupa

    • Pasquale Guarro
    Fuori Calhanoglu, l’Inter smarrisce automatismi e certezze, concedendosi un’improvvisazione che a lungo termine potrebbe risultare dannosa. Lo stesso Mkhitaryan, tra gli uomini più esperti e affidabili della rosa nerazzurra, lo ha ammesso candidamente in conferenza stampa nella pancia dell’Olimpico di Roma: “Quando manca Chala giochiamo diversamente, in attesa che recuperi dobbiamo parlarci e decidere come disporci”. Insomma, ne sono tutti consapevoli, c’è un’Inter con Calhanoglu e un’Inter senza Calhanoglu, e questo è un aspetto tutt’altro che banale. 

    OPERAZIONE BUON SENSO - La questione non è trascurabile perché da inizio stagione Calhanoglu ha sempre avuto qualche problemino fisico che gli ha impedito di rendere al meglio. È come se il turco non riuscisse mai a entrare in condizione, come se avesse bisogno di un lavoro extra che però non riesce a svolgere a causa dei numerosi impegni. Forse il turco avrebbe dovuto fare come ha fatto Lukaku, che nell’ultima tornata delle nazionali non ha risposto alla convocazione per continuare ad allenarsi con Antonio Conte. Certo, tutto avrebbe dovuto svilupparsi con il consenso di Vincenzo Montella, ct della Turchia, ma in una stagione come questa non può mancare il buon senso da parte di nessuno.  

    COPERTA CORTA - Sta di fatto che le prestazioni del turco per adesso sono lontane da quelle della passata stagione e l’Inter ne sta pagando le conseguenze in termini di gioco: senza Calhanoglu o con il turco a mezzo servizio, costruzione ed equilibrio ne risentono drasticamente. Sono solo i primi campanelli d’allarme, ma l’Inter non può permettersi di restarsene a guardare visto il peso specifico di Calhanoglu all’interno del motore nerazzurro. L’adattamento di Barella davanti alla difesa è un esperimento pericoloso, forse a questo punto meglio il timido Asllani, ma l’albanese ne avrà ancora per una settimana e contro lo Young Boys potrebbe essere necessario arrangiarsi ancora. A Inzaghi l’onere di trovare la soluzione giusta, ma è il caso di iniziare a pensare al mercato, se non a quello di gennaio, sicuramente a quello di giugno. 

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