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    Inter, Bastoni studia da bandiera: dal no al Tottenham ai retroscena su City e Real

    Inter, Bastoni studia da bandiera: dal no al Tottenham ai retroscena su City e Real

    • Alessandro De Felice
    “È un top e l'Inter che vuole vincere non se ne priva”. Passato, presente e futuro. Due scudetti da protagonista, sette trofei con la maglia nerazzurra e quello status di pilastro dichiarato a più riprese dal staff e dirigenza meneghina e confermato dal suo agente, Tullio Tinti.

    Quello tra Alessandro Bastoni e l’Inter è un legame fortissimo e una storia iniziata nel lontano 2017 e destinata a proseguire ancora a lungo. Il difensore classe 1999 è tra gli ‘intoccabili’ in casa nerazzurra, o almeno uno di quelli per i quali servirebbe un’offerta di quelle fuori mercato per riuscire a convincere la società guidata dal presidente Marotta a privarsene.

    Nel percorso non sono mancate le tentazioni, con società di livello di tutta Europa che hanno provato a strapparlo ai nerazzurri. Come nel 2022, quando l’ex Antonio Conte provò a portarlo al Tottenham, senza riuscirci. Un tentativo andato a vuoto, con l'Inter che si tenne stretto il suo numero 95.

    REAL E CITY - Come confermato dallo stesso Tinti negli studi di Sky Sport, gli estimatori non mancano. Sulle tracce di Alessandro Bastoni ci sono da tempo top club di tutta Europa: “Negli anni passati il club che ha pressato di più era il Manchester City, di recente invece si è interessato il Real Madrid che però per i difensori non spende i soldi che spende per gli attaccanti”.

    COME UN ATTACCANTE - Un difensore che costerebbe quanto un attaccante top. Cifre da capogiro per affidargli lo status di quasi incedibile. In un mercato come quello attuale difficile etichettare così i calciatori - anche quelli più importanti - ma per alcuni di loro, come nel caso di Bastoni, servirebbe una proposta irrifiutabile per ottenere il via libera.

    BANDIERA - Nel destino di Alessandro Bastoni c’era l’Inter. Il difensore di Casalmaggiore ha sempre sognato di giocare in nerazzurro e vestire la maglia della Benamata. Protagonista dello Scudetto con Conte nel 2020/21 e poi con Inzaghi nella scorsa stagione, il titolo che ha consentito all’Inter di cucire la seconda stella con sulla maglia, passando per le delusioni dello scudetto perso col Milan e la finale di Istanbul col City.

    LE QUALITÀ - Qualità tecniche, fisicità e personalità. “Ha la qualità del centrocampista, la fisicità del difensore, è veloce e ha carattere” le parole di Tinti. A 26 anni, Bastoni ha dimostrato di poter ricoprire il ruolo da leader in una squadra come l’Inter, che ha vinto e vuole continuare a farlo.

    CAPITANO - Ai microfoni de' La Gazzetta dello Sport, Bastoni aveva rivelato il sogno di vestire la fascia di capitano dell'Inter: "Sì, mi piacerebbe. Nulla vieta che ci sia più di un riferimento, più di un capitano. In fondo è quel che stiamo vivendo noi: non c’è il veterano, Lautaro è ancora giovane, sulle decisioni extra campo ne parla sempre con il nucleo storico della squadra".

    iL CONTRATTO - L’agente di Bastoni ha confermato il corteggiamento di club del calibro di City e Real, ma il club nerazzurro non ha dubbi: “Un top e di fatti molti club esteri in questi anni hanno bussato alla porta, ma l'Inter che vuole vincere non se ne priva”. Nell’estate 2023, Bastoni si è legato alla Beneamata per cinque anni, fino al 30 giugno 2028, con un ingaggio netto di 5,5 milioni di euro. Cifre da top player.

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