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Il Liverpool irrompe su Alphonso Davies: il Bayern Monaco si fionda su Theo Hernandez?
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L'effetto domino dei terzini sinistri sul calciomercato potrebbe riservare novità importanti a stretto giro di posta. Real Madrid, Manchester United e Bayern Monaco figurano nella lista dei club europei alla ricerca di una soluzione definitiva per quello specifico ruolo, alla luce delle rispettive criticità. E non è dunque un caso che il nome che potrebbe mettere tutte d'accordo corrisponda a quello del milanista Theo Hernandez, che sta vivendo in queste settimane il suo periodo più complicato in rossonero. Non più intoccabile agli occhi dell'allenatore Paulo Fonseca e al centro di una trattativa per il prolungamento del contratto dai molteplici ostacoli. La ribadita volontà di mettere il Milan davanti a tutto, manifestata dal suo procuratore nel suo recentissimo blitz nella sede di via Aldo Rossi, da sola non basta per arrivare alla fumata bianca.
THEO DI NUOVO IN PANCHINA, CAMBIA IDEA SUL RINNOVO?
Le questioni fiscali che Manuel Garcìa Quilòn ha affrontato nel summit con Furlani, Moncada e Ibrahimovic toccano un aspetto tutt'altro che secondario: quello della proroga degli effetti del Decreto Crescita sull'eventuale nuovo contratto con scadenza 2029 o 2030 – rispetto all'attuale 2026 – con un ingaggio non troppo differente da quello percepito attualmente da Rafael Leao, il calciatore meglio pagato dal Milan coi suoi attuali 7 milioni di euro. Da una parte la volontà dunque di vedersi riconosciuta la lealtà mostrata in questi anni, dall'altra il desiderio di premurarsi dal rischio che una pretendente si presenti all'eventuale tavolo delle trattative da una posizione di forza, in virtù di un contratto non così di lunga durata e di un grado di felicità non ai massimi livelli da parte di Theo Hernandez per quanto sta accadendo col club rossonero e tra lui e Fonseca. Ecco perché la variabile da non perdere di vista è quella secondo cui, tanto l'esterno francese classe '97 quanto il Milan, si riaggiorneranno dopo aver fatto le opportune valutazioni sui pro e i contro di un rinnovo.
L'AGENTE DI THEO HERNANDEZ SI PRONUNCIA SUL FUTURO
In questo quadro si inseriscono le novità che il collega della Bild Christian Falk riporta in giornata: ossia il forte inserimento del Liverpool su Alphonso Davies, esterno mancino classe 2000 in scadenza di contratto col Bayern Monaco a fine stagione. Il nazionale canadese piace al Real Madrid – che oggi può contare su un Ferlan Mendy spesso soggetto ad infortuni e sul giovane Fran Garcìa – e Manchester United, che non si sente al sicuro con Shaw e Malacia. I Reds, che nel ruolo hanno già due giocatori affidabili come Robertson e Tsimikas, guardano però con grande interesse all'opzione Davies e contatti col suo agente sono previsti nei primi giorni di gennaio. Per l'immediato o come soluzione a parametro zero per giugno? La seconda ipotesi è quella attualmente più verosimile ma, qualora i previsti nuovi incontri con la dirigenza del Bayern portassero ad un brusco stop delle contrattazioni per scongiurare l'addio a zero, non sarebbe da escludere un tentativo del club tedesco di cedere subito Davies per incassare qualcosa.
NIENTE THEO, IL MAN UNITED HA SCELTO DIEGO LEON
In questo quadro, attenzione dunque alla posizione di Theo Hernandez. Assolutamente intenzionato a concludere la stagione col Milan e ipotizzare eventualmente in un secondo momento la sua futura destinazione, se le diatribe interne con Fonseca e con la dirigenza rossonera non fossero risolte a stretto giro di posta e qualora si palesasse realmente una via d'uscita di alto livello dal nome Bayern Monaco, tutto potrebbe essere nuovamente scompaginato.
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THEO DI NUOVO IN PANCHINA, CAMBIA IDEA SUL RINNOVO?
Le questioni fiscali che Manuel Garcìa Quilòn ha affrontato nel summit con Furlani, Moncada e Ibrahimovic toccano un aspetto tutt'altro che secondario: quello della proroga degli effetti del Decreto Crescita sull'eventuale nuovo contratto con scadenza 2029 o 2030 – rispetto all'attuale 2026 – con un ingaggio non troppo differente da quello percepito attualmente da Rafael Leao, il calciatore meglio pagato dal Milan coi suoi attuali 7 milioni di euro. Da una parte la volontà dunque di vedersi riconosciuta la lealtà mostrata in questi anni, dall'altra il desiderio di premurarsi dal rischio che una pretendente si presenti all'eventuale tavolo delle trattative da una posizione di forza, in virtù di un contratto non così di lunga durata e di un grado di felicità non ai massimi livelli da parte di Theo Hernandez per quanto sta accadendo col club rossonero e tra lui e Fonseca. Ecco perché la variabile da non perdere di vista è quella secondo cui, tanto l'esterno francese classe '97 quanto il Milan, si riaggiorneranno dopo aver fatto le opportune valutazioni sui pro e i contro di un rinnovo.
L'AGENTE DI THEO HERNANDEZ SI PRONUNCIA SUL FUTURO
In questo quadro si inseriscono le novità che il collega della Bild Christian Falk riporta in giornata: ossia il forte inserimento del Liverpool su Alphonso Davies, esterno mancino classe 2000 in scadenza di contratto col Bayern Monaco a fine stagione. Il nazionale canadese piace al Real Madrid – che oggi può contare su un Ferlan Mendy spesso soggetto ad infortuni e sul giovane Fran Garcìa – e Manchester United, che non si sente al sicuro con Shaw e Malacia. I Reds, che nel ruolo hanno già due giocatori affidabili come Robertson e Tsimikas, guardano però con grande interesse all'opzione Davies e contatti col suo agente sono previsti nei primi giorni di gennaio. Per l'immediato o come soluzione a parametro zero per giugno? La seconda ipotesi è quella attualmente più verosimile ma, qualora i previsti nuovi incontri con la dirigenza del Bayern portassero ad un brusco stop delle contrattazioni per scongiurare l'addio a zero, non sarebbe da escludere un tentativo del club tedesco di cedere subito Davies per incassare qualcosa.
NIENTE THEO, IL MAN UNITED HA SCELTO DIEGO LEON
In questo quadro, attenzione dunque alla posizione di Theo Hernandez. Assolutamente intenzionato a concludere la stagione col Milan e ipotizzare eventualmente in un secondo momento la sua futura destinazione, se le diatribe interne con Fonseca e con la dirigenza rossonera non fossero risolte a stretto giro di posta e qualora si palesasse realmente una via d'uscita di alto livello dal nome Bayern Monaco, tutto potrebbe essere nuovamente scompaginato.
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