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    Gerry Scotti a CM: 'Io, milanista innamorato di Bonaventura. E l'addio di Baresi sempre nel cuore'

    Gerry Scotti a CM: 'Io, milanista innamorato di Bonaventura. E l'addio di Baresi sempre nel cuore'

    • Francesco Guerrieri
    Sorriso stampato sul volto, nonostante il suo Milan non stia andando benissimo: "Quando ieri, 5 maggio, ho mandato il messaggio di sfottò agli amici interisti con il tabellone di Lazio-Inter 4-2, la risposta più gentile è stata di pensare a come siamo messi noi. Ed effettivamente non hanno tutti i torti". Sincero Gerry Scotti, che nella diretta di oggi sulla nostra pagina Instagram ci ha raccontato la sua passione per i colori rossoneri. A cominciare dagli occhiali che porta: "Guardate - ci dice avvicinandoli allo schermo - sono rossoneri (con tanto di stemma, ndr) e c'è anche scritto il mio nome". Cuore milanista grazie al papà: "A Milano da bambini o si tifava Inter o Milan, e per me che avevo un padre rossonero è stato automatico seguire quei colori. La prima volta che mi ha portato allo stadio ricordo un Altafini particolarmente svogliato, cosa che sottolineò anche mio padre. Ecco, un minuto dopo ha segnato". Vecchi ricordi d'infanzia, raccontati nella prefazione del libro di Altafini. 

    RICORDI ROSSONERI - Da piccolo, però, il poster in camera era di un'altra bandiera rossonera: "Gianni Rivera", quasi gli brillano gli occhi quando lo racconta. Emozioni targate Milan, come quando presentò la festa per lo scudetto del '99, o quella del centenario. Ma tra i grandi eventi presentati, il ricordo più bello è legato all'addio di Baresi: "Ce l'ho nel cuore. Ogni tanto riguardo ancora il video di quella serata". Con l'ex capitano poco... collaborativo: "Già normalmente non era di molte parole, ma quando gli passai il microfono mi disse 'Non farmi dire niente'. Era emozionatissimo, parlare lì in quello stadio non sarebbe stato facile per nessuno". Scotti c'era, e no se lo dimenticherà mai: "Essere lì al centro del campo insieme a tutti gli altri è stata una grande emozione. Se non sbaglio, è stata anche una delle ultime sgambate di Van Basten a San Siro. L'olandese, ancora dolorante alla caviglia, si è fatto 3/4 di giro di campo per salutare il pubblico in onore di Baresi che stava dando il suo addio al calcio".

    IL MILAN DI OGGI - In chiusura uno sguardo al Milan attuale: "Sono preoccupato per l'addio di Jack Bonaventura. E' uno degli ultimi giocatori che mi hanno fatto innamorare insieme a Ibrahimovic, che ancora non ho capito bene cosa farà". Difficile fare a meno del calcio: "Io in questo periodo mi sono goduto la famiglia, mi sono riposato, e ora ho ricominciato a lavorare a Striscia. Però il calcio mi manca. Ma non solo le partite del Milan, anche tutte le altre. Credo che la ripresa della stagione sia una decisione che dovrebbe prendere qualcun'altro, se ci si rimbalzano le responsabilità diventa complicato". Idee per il mercato? "Mi piacerebbe vedere Mertens al Milan, sarei contento di aver dato un'idea ai dirigenti".

    @francGuerrieri



     

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