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Gerry Scotti a CM: 'Io, milanista innamorato di Bonaventura. E l'addio di Baresi sempre nel cuore'
RICORDI ROSSONERI - Da piccolo, però, il poster in camera era di un'altra bandiera rossonera: "Gianni Rivera", quasi gli brillano gli occhi quando lo racconta. Emozioni targate Milan, come quando presentò la festa per lo scudetto del '99, o quella del centenario. Ma tra i grandi eventi presentati, il ricordo più bello è legato all'addio di Baresi: "Ce l'ho nel cuore. Ogni tanto riguardo ancora il video di quella serata". Con l'ex capitano poco... collaborativo: "Già normalmente non era di molte parole, ma quando gli passai il microfono mi disse 'Non farmi dire niente'. Era emozionatissimo, parlare lì in quello stadio non sarebbe stato facile per nessuno". Scotti c'era, e no se lo dimenticherà mai: "Essere lì al centro del campo insieme a tutti gli altri è stata una grande emozione. Se non sbaglio, è stata anche una delle ultime sgambate di Van Basten a San Siro. L'olandese, ancora dolorante alla caviglia, si è fatto 3/4 di giro di campo per salutare il pubblico in onore di Baresi che stava dando il suo addio al calcio".
IL MILAN DI OGGI - In chiusura uno sguardo al Milan attuale: "Sono preoccupato per l'addio di Jack Bonaventura. E' uno degli ultimi giocatori che mi hanno fatto innamorare insieme a Ibrahimovic, che ancora non ho capito bene cosa farà". Difficile fare a meno del calcio: "Io in questo periodo mi sono goduto la famiglia, mi sono riposato, e ora ho ricominciato a lavorare a Striscia. Però il calcio mi manca. Ma non solo le partite del Milan, anche tutte le altre. Credo che la ripresa della stagione sia una decisione che dovrebbe prendere qualcun'altro, se ci si rimbalzano le responsabilità diventa complicato". Idee per il mercato? "Mi piacerebbe vedere Mertens al Milan, sarei contento di aver dato un'idea ai dirigenti".
@francGuerrieri