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Anna Falchi a CM: 'La mia Lazio tra la camera biancoceleste e il sogno di lavorare nel club' FOTO e VIDEO
Laziale, lazialissima. Quasi per caso: "Quando sono arrivata nella Capitale, tutti mi chiedevano se ero tifosa della Roma o della Lazio. Io non tifavo nessuna squadra, così diventai biancoceleste quasi per caso perché i colori della Lazio erano simili a quelli della bandiera della Finlandia, dove sono nata". Verità firmate da Anna Falchi, che nella nostra diretta Instagram ci ha raccontato aneddoti e curiosità legati alla Lazio: "Iniziai ad andare allo stadio grazie ad un'amica che in quel periodo era perdutamente innamorata di Sven Goran Eriksson".
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L'ANEDDOTO - Poi scatta l'aneddoto: "Una volta mi chiama un giornale che doveva farmi un'intervista, si chiamava l'Anzianità. Arrivarono tutti con la sciarpa della Lazio e mio fratello, super tifoso romanista, non voleva neanche farli entrare in camerino. Solo dopo scoprimmo il misunderstanding: la rivista si chiamava Lazialità, non l'Anzianità. Lo scudetto? Siamo lì, non smetto di sognare". E se la squadra di Inzaghi dovesse vincere il campionato, c'è chi aspetta un nuovo spogliarello come nel 2000: "Quell'argomento preferisco non toccarlo, come tutti i tifosi sono scaramantica". Per ora si limita a tifare dalla tribuna: "La prima partita allo stadio non la ricordo, ma l'ultima era Lazio-Bologna con mia figlia che è scesa in campo insieme ai giocatori. Ero emozionatissima".
DERBY E GADGET - Argomento derby, la questione si fa seria. Anna fa in camera da letto e si mette la maglia della Lazio. Nel frattempo, però: "Vi faccio vedere la mia camera, tutta biancoceleste. Dal muro alle lenzuola". Nell'armadio una montagna di magliette: "Ce n'ho una con tutte le firme dei giocatori, ma la mia preferita è la 17 di Ciro Immobile, è un numero che mi ha sempre portato fortuna". Il problema è quando il fratello romanista la va a trovare a casa: "E' schifato". Per continuare l'intervista però ne sceglie una speciale: Falchi 1. Ora sì, che si può parlare di derby: "Io lo vivo abbastanza tranquillamente, diciamo che sento più la partita con la Juve che quella con la Roma. La vittoria della Supercoppa contro la Juve il 22 dicembre segnerà una data fondamentale". Tra una battuta e l'altra, spunta un rimpianto: "Mi sarebbe piaciuto vedere Piatek alla Lazio". Sì ma... il ruolo è lo stesso di Immobile: "E' chiaro che farebbe la panchina a Ciro. Abbiamo una rosa un po' corta, servirebbero delle riserve". Intanto Anna si gode la sua Lazio, tra un post su Instagram e un gadget biancoceleste. Ripiega le maglie nell'armadio, aspettando di poterle tirare fuori presto per tornare allo stadio.
@francGuerrieri