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Gabigol firma col Cruzeiro: l'Inter aveva una percentuale sulla rivendita
GABIGOL IN ITALIA - Era l'estate del 2016 quando l'Inter investì quasi 30 milioni per prendere il talento brasiliano. "Gabigol", nomen omen dicevano i latini. Non stavolta. Di reti - anzi, rete - ne segna una sola, nella gara di ritorno col Bologna contro il quale aveva debuttato in Serie A un girone prima. Era arrivato all'Inter in una delle peggiori stagioni degli ultimi tempi, quella dei tre allenatori de Boer, Pioli e Vecchi. Gioca poco, segna solo quel gol. E un anno dopo viene spedito in prestito al Benfica; poi Santos e Flamengo, che lo prende a titolo definitivo. Negli accordi tra Inter e Flamengo era previsto anche il 20% della futura cessione in favore dei nerazzurri, ma essendo andato via a zero l'Inter non incassa nulla.
GABIGOL IN BRASILE - Lì, in Brasile, a casa sua, rinasce. Nel Santos - dove è cresciuto, scoperto da Zito in una partita di calcio a 5 - segna più di 20 gol in un anno, nel Flamengo diventa uno degli attaccanti più prolifici del campionato trascinando la squadra alla vittoria della Copa Libertadores 2019 e l'anno dopo vince il Pallone d'Oro sudamericano.
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