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  • Dani Olmo accende il mercato: il Milan è il passato, la verità sulla clausola

    Dani Olmo accende il mercato: il Milan è il passato, la verità sulla clausola

    • Daniele Longo
    Sono pochi i giocatori che per raggiungere il successo hanno percorso una strada affascinante e fuori dai canoni come quella che ha dovuto affrontare Dani Olmo, trequartista che ha  disegnato calcio con la maglia della Spagna in questo Europeo. Nel luglio 2014, dopo essere stato cresciuto a La Masia (la celebre accademia del Barcellona) sin da quando aveva nove anni, Olmo ha coraggiosamente deciso di trasferirsi alla Dinamo Zagabria per andare alla ricerca di spazio per esprimere tutto il proprio potenziale. La sua scelta, per nulla semplice o banale,  ha dato i suoi risultati: spesso, d'altronde, sono le strade meno battute a condurre nei luoghi più emozionanti. Dani a 16 anni voleva giocare con i più grandi in prima squadra: sguardo da bravo ragazzo che non nasconde un’ambizione fortissima. Con il progetto tecnico sempre al centro e che gli ha fatto preferire il Lipsia a tante altre squadre, tra le quali il Milan dell’allora direttore generale Zvonimir Boban.

    STELLARE- Probabilmente Dani Olmo è uno dei giocatori sottovalutati a livello europeo, almeno fino a qualche settimana fa. Perché quanto fatto vedere all’Europeo è sotto gli occhi di tutti: dall'Albania, con assist a seguito, il trequartista classe '98 non si è più fermato con il gol con la Georgia, rete e assist contro la Germania e nuovamente firma personale in semifinale contro la Francia campione del Mondo 2018. Proprio contro Mbappè e compagni il numero 10 delle furie rosse ha sfoderato una prestazione stellare che ha aumentato la convinzione delle due pretendenti. Quali? Il Chelsea di Maresca sicuramente. 

    CLAUSOLA IN SCADENZA- Da panchinaro a possibile MVP dell’Europeo, la grande traiettoria di un Dani Olmo pronto a uno step successivo nella propria carriera. A 26 anni e dopo averne passati quattro in Germania con il Lipsia è arrivato il momento di alzare l’asticella. Il 20 luglio scadrà la clausola rescissoria presente nel contratto da 60 milioni di euro. Nei prossimi giorni capiremo se il Chelsea proverà ad affondare il colpo a differenza di Liverpool e Manchester City che hanno solo manifestato un interesse senza andare oltre. E il Barcellona? Resta una parte importante  del cuore del giocatore catalano. Il filo non si è mai spezzato, le parti sono in contatto da almeno due anni per studiare un ritorno a casa pirotecnico. Prima però c’è una finale da vincere contro l’Inghilterra per fare la storia del calcio spagnolo.

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