Da Soulé a Dovbyk e Le Fée: ecco come la Roma riesce a spendere 100 milioni sul mercato
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LE CESSIONI E IL TAGLIO DEGLI INGAGGI - La Roma vuole tornare in Champions League e per farlo ha deciso di cambiare strategia. Basta con calciatori ultratrentenni con stipendi faraonici. Proprio il taglio degli ingaggi ha regalato un tesoretto importante a Ghisolfi. Hanno salutato Lukaku (7,5), Rui Patricio (3), Renato Sanches (3,6), Spinazzola (3), Huijsen (800mila), Azmoun (1,7), Llorente (2,7), Kristensen (2) e Aouar (2). Addii importanti che hanno portato ad un risparmio lordo di circa 50 milioni di euro. In più ci sono i soldi arrivati dalle cessioni. Aouar è passato all’Al-Ittihad per 12 milioni più bonus e Belotti al Como per 4. Inoltre, appena Arsenal e Bologna concretizzeranno la trattativa, entreranno nelle casse di Trigoria 8 milioni di euro da investire. Sul mercato ci sono anche Abraham e Zalewski. Dai due possono arrivare altri soldi, circa 30 milioni. Servirà qualche cessione per rinforzare la difesa: gli obiettivi sono un difensore centrale veloce e un terzino destro.
STADIO ED EVERTON - Nei giorni scorsi il club ha presentato il rendering del nuovo stadio. Un progetto da oltre 1 miliardo di euro che è piaciuto anche al Sindaco. Sbagliato pensare che l’accelerata sull’impianto abbia cambiato i piani sul mercato. La società da diverso tempo sente la fiducia del Comune di Roma ed è convinta di arrivare al risultato finale entro 3/4 anni. Una sterzata sulle trattative è arrivata dopo il clamoroso dietrofront sull’Everton. I Friedkin hanno rinunciato ad investimento da 650 milioni totali a causa dei tanti debiti del club di Liverpool. Ad oggi, però, non ci sono certezze sul fatto che il mancato acquisto della squadra di Premier abbia cambiato le sorti del mercato giallorosso.
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