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  • Chiesa, il futuro alla Juventus è più chiaro dopo il discorso di Motta: ecco quanto vale e perché l'Inter ci spera

    Chiesa, il futuro alla Juventus è più chiaro dopo il discorso di Motta: ecco quanto vale e perché l'Inter ci spera

    • Andrea Distaso
    La prima settimana di lavoro alla Continass dopo il ritorno dalle vacanze di un’estate decisamente intensa sul piano emotivo - il deludente Europeo con l’Italia prima, il matrimonio con Lucia Bramani poi - volge al termine anche per Federico Chiesa, uno degli uomini certamente al centro della scena in casa Juventus. La sua complicata situazione contrattuale, unita ai rumors sempre più insistenti sul desiderio di Cristiano Giuntoli di regalare a Thiago Motta due nuovi esterni offensivi, pone seri dubbi sulla possibilità di proseguire l’avventura in bianconero iniziata nel 2020 e contraddistinta da diversi alti e bassi. Domani a Pescara arriva il Brest, secondo avversario della Vecchia Signora dopo la sconfitta per 3-0 contro il Norimberga e la curiosità sarà rivolta all’elenco dei convocati: troverà spazio Chiesa?

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    IL MESSAGGIO DI MOTTA - Il nazionale italiano parte chiaramente da una situazione di svantaggio, in termini di condizione atletica, rispetto a molti compagni che hanno affrontato sin dall’inizio la preparazione tra la Continassa e il ritiro a Herzogenaurach, nel quartier generale dell’Adidas. Ma la decisione di Motta di aggregarlo o meno al gruppo che partirà per Pescara sarà certamente un segnale importante da tenere in considerazione, alla luce delle logiche di mercato. A differenza di alcuni epurati eccellenti che non rientrano nel nuovo progetto tecnico, tra cui Szczesny e McKennie, Chiesa si sta regolarmente allenando col resto della squadra e al momento viene considerato come una risorsa effettiva per la Juventus. Detto questo, come ricostruisce Il Corriere dello Sport, nei primi approcci avuti in questi giorni con Motta, l’erede di Massimiliano Allegri ha ribadito al giocatore di non essere una prima scelta e di essere ritenuto tutt’altro che indispensabile.

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    L'INTRIGO - Una presa di posizione che, al netto delle valutazioni di natura tecnica e tattica sulle caratteristiche degli esterni offensiva che si immagina nella sua squadra, è specchio della volontà della Juventus di non ritrovarsi a gestire una situazione scomoda sotto l’aspetto contrattuale. In scadenza a giugno 2025 e dopo aver rigettato le ipotesi di trasferirsi prima alla Roma e poi al Napoli, Chiesa non ha manifestato la fretta di cercarsi una nuova sistemazione, a meno che non si prospetti un’opzione gradita come il trasferimento in una big di Premier League. Se dal suo punto di vista non ci sarebbero problemi ad andare in scadenza e scegliere con calma la sua prossima destinazione, la Juventus spera invece che quest’ultimo mese di trattative porti ad una svolta. Il prezzo di partenza per cedere l’ex Fiorentina si aggira sui 20-25 milioni di euro e sullo sfondo, in caso di addio a parametro zero, si staglia l’Inter di Beppe Marotta, che ha già avuto qualche contatto con l’agente Fali Ramadani e che sarebbe pronta nell’estate 2025 a valutare un’occasione interessante nel rapporto qualità-prezzo.

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