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    Calcio & Legge: 'Ecco le regole UEFA per sviluppare il calcio giovanile in Italia'

    Calcio & Legge: 'Ecco le regole UEFA per sviluppare il calcio giovanile in Italia'

    Calciomercato.com ha posto all'Avv. Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti, esperto di diritto sportivo e titolare dei corsi per aspiranti osservatori e agenti dei calciatori (per info si rimanda al sito www.footballworkshop.it), alcune domande su come debba essere sviluppato il calcio giovanile in Italia secondo le regole della UEFA di Platini.

    Cataliotti quali sono le regole dettate dalla UEFA per lo sviluppo del calcio giovanile?
    Sono quelle elencate nella c.d. "UEFA Grassroots Charter", ossia la "Carta del Calcio di Base" alla quale ha aderito la nostra Federazione così come la maggior parte delle Federazioni Calcistiche Europee in possesso dei requisiti minimi richiesti dalla stessa UEFA. Da evidenziare che l'adesione alla Carta da parte della nostra Federazione risale al 24 marzo 2009.

    Quali sono, dunque, i principi fondamentali richiamati nella Carta?

    La UEFA, nel premettere che la qualità futura del calcio si trova in gran parte nel calcio di base, sottolinea che la proposta del programma del calcio di base UEFA è quella di promuovere, tutelare e sviluppare il calcio di base in tutte le sue forme, in particolare adottando una filosofia del calcio di base orientata ad incrementare la partecipazione dei calciatori, soprattutto al "calcio per tutti" (specialmente per i bambini, maschi e femmine) e al Fair Play. 

    Secondo la UEFA, il programma di formazione deve prevedere i seguenti punti: rapporto tra allenatore e giocatori non superiore a 1:20; attività appropriata all'età, incentrata sul gioco e associata all'educazione alla salute e alla condizione fisica; disporre di attrezzature ed equipaggiamento adatto all'età; adottare un sistema di controllo della qualità dei criteri.

    Qual è la ricetta che la UEFA suggerisce per raggiungere i suddetti obiettivi?

    Secondo la UEFA grande importanza deve avere la formazione, in quanto devono essere organizzati corsi per volontari e corsi per allenatori di calcio di base nei quali devono essere trattati argomenti relativi all'etica, alla tutela dei giovani, a come insegnare, organizzare e strutturare una sessione di allenamento, alle modalità di relazionarsi con i giovani calciatori, al primo soccorso, al regolamento di base, a giochi ed attività appropriate a ciascuna età.

    Esiste anche un codice di condotta?
    La risposta è affermativa. Il progetto del calcio di base, secondo la UEFA, deve avere un CODICE DI CONDOTTA a cui devono attenersi giocatori, allenatori di base (tecnici e dirigenti) e genitori (con particolare considerazione alle aspettative, al Fair Play, al rispetto, a livelli accettabili di comportamento, antirazzismo, integrazione, accettazione delle donne), attuazione di una politica di equità e di protezione dei giovani.


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