Buchanan ritrova il campo col Canada, ma l’Inter non sa ancora chi sia

Pasquale Guarro
un' ora fa
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Comprato in fretta e furia quando Juan Cuadrado iniziò a palesare seri problemi al tendine d’Achille, il canadese Tajon Buchanan è stato par larga parte un oggetto misterioso in casa Inter, complice anche l’infortunio patito nel mese di luglio in nazionale, che gli aveva causato la frattura della tibia. Uno stop forzato che di fatto ha ulteriormente rallentato il suo inserimento nel mondo nerazzurro, nel quale era già entrato in punta di piedi, utilizzato da Inzaghi solo in rarissime occasioni e con i minuti contati. Tutte circostanze che inevitabilmente hanno contribuito a creare attorno al calciatore un clima di sfiducia quantomeno parziale, considerando che una percentuale legata al beneficio del dubbio va sempre riconosciuta a chi non ha mai avuto modo di esprimersi. Possibilità che, si spera, possa essergli riconosciuta a stretto giro di posta considerando che l’infortunio è ormai alle spalle da un bel po’ e che Buchanan nel frattempo è tornato a vestire la maglia della nazionale.

PARZIALE NEGATIVO - Dopo l’infortunio di luglio, il canadese è tornato ad allenarsi in gruppo a ottobre ed è stato convocato per la prima volta in occasione della sfida contro la Juventus, sebbene non abbia mai messo piede in campo nonostante se ne fosse presentata l’esigenza. Sul lato sinistro del campo, infatti, l’infortunio di Carlos Augusto aveva creato la cosiddetta coperta corta, ma anche di fronte all’urgenza del momento, Inzaghi ha preferito spostare Darmian sulla corsia opposta, lasciando Buchanan a guardare. Insomma, se non è una bocciatura, possiamo dire che è qualcosa che somiglia molto… Che Buchanan non abbia guadagnato la fiducia del suo allenatore sembra evidente, facendo un po’ la somma tra quanto accaduto lo scorso anno e la gestione del post infortunio.

LAZARO VIBES - Le buone referenze nei suoi confronti non mancano, pare infatti che lo stesso Perisic ne abbia parlato molto bene dopo averlo affrontato, ma Buchanan all’Inter è in attesa di un po’ di continuità. Venerdì sera con la maglia del Canada gli sono stati concessi 12 minuti, il nerazzurro aveva iniziato il match contro il Suriname dalla panchina. Martedì ci sarà il ritorno a Toronto e capiremo se potrà contare su un minutaggio maggiore. La verità è che da quando Buchanan è arrivato in nerazzurro sono state veramente poche le possibilità per giudicarlo, ma al netto di tutto questo, lucidando il quadro impolverato delle sensazioni negative, sembra delinearsi il profilo di un Lazaro bis. Dopo un anno di Inter la domanda è ancora questa: Chi è Buchanan? Forse questo è il momento giusto per scoprirlo.