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    Adani elogia Thiago Motta: "È il colpo più importante". Poi attacca Allegri: "C'era già lo spirito, non le idee"

    Adani elogia Thiago Motta: "È il colpo più importante". Poi attacca Allegri: "C'era già lo spirito, non le idee"

    • Redazione CM
    Nel corso della seconda puntata di Viva El Futbol la trasmissione Twitch realizzata da Lele Adani con Nicola Ventola e Antonio Cassano, ormai da tempo separatisi da Bobo Vieri e dalla BoboTv, l'ex difensore di Inter e Fiorentina e oggi commentatore tv, ha commentato inevitabilmente la vittoria per 3-0 della Juventus contro il Verona elogiando senza mezzi termini Thiago Motta e attaccando (anche se moderatamente) un suo vecchio rivale come Massimiliano Allegri.

    THIAGO MOTTA ACQUISTO PIU' IMPORTANTE - "Se la Juventus fa Koopmeiners, farebbe l'ottavo acquisto; e il nono sarebbe eventualmente Sancho. Ho letto così, se vanno in porto. Uno dovrebbe andare in porto e sull'altro ci stanno lavorando. Però dico una cosa, il più importante, il decimo, in realtà è il primo ma non è un calciatore, è l'allenatore".

    POTENZIATORE DEL PROGETTO - "Thiago Motta è il più grande acquisto che poteva fare per me la Juventus. Perché tutti questi acquisti, otto li faranno e forse arriveranno a fare anche il nono, secondo me avranno un valore superiore grazie al decimo che in realtà è il primo. Ed è l'allenatore. La Juventus, non lo dico dopo due partite e potrebbe perdere anche le prossime tre, ha fatto un passaggio decisivo dovrà dimostrare di seguirlo e lui stesso di dare la sua visione, il suo carisma, le sue idee, la sua libertà, la sua rettitudine… però per me è Thiago Motta la pietra miliare, dove costruire un progetto".

    ALLEGRI AVEVA SPIRITO MA NON IDEE - "Lo spirito la Juve lo aveva anche l’anno scorso, quando è arrivata alla fine del girone d’andata alla pari con l’Inter. Secondo me lo spirito anche con Allegri non è mai mancato, ma quando non hai un’idea che incoraggia lo spirito, non vai da nessuna parte".

    NUOVE IDEE E QUALITA' - "Oggi si vede la trasmissione del pallone, la voglia di accompagnare, il tempo di recupero del pallone. L’entusiasmo dopo mezz’ora era già generato. La Juve, discostandosi di molto dalla precedente idea di gioco, ha messo dentro idee e qualità di gioco".
     

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