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Ventola a CM: 'L'amicizia con Vieri e le pazzie di Cassano. Quella frase di Thohir...' VIDEO
RICORDI NERAZZURRI - A 20 anni il grande salto all'Inter: "Ero emozionato ma avevo anche paura, perché lasciai Bari dove mi sentivo il re per andare in un top club. Ho debuttato con una doppietta, quel giorno però non avevo festeggiato perché avevamo la Champions poco dopo. Diciamo che mi sono rifatto nel tempo... Con Ronaldo avevamo un ottimo rapporto, in Brasile è come il Papa: un giorno sono sceso insieme a lui dall'aereo e neanche mi hanno controllato il passaporto. Su Bobo Vieri so che posso sempre contare, come anche lui su di me. Non è facile trovare un'amicizia così duratura nel mondo del calcio, spesso capita di cambiare squadra e di crearsi un nuovo gruppo".
ERIBERTO E THOHIR - Quando Thohir arrivò all'Inter gli chiesero chi era il suo giocatore preferito nella storia dell'Inter: "Ventola" aveva risposto l'ex presidente. Ma Nicola gli prese un colpo: "Io ero a Los Angeles, era notte. Quando mi sono svegliato la mattina dopo ho trovato centinaia di chiamate perse e messaggi Mi ero spaventato perché pensavo fosse successo qualcosa alla mia famiglia, invece erano i giornalisti che volevano parlare con me di questa cosa". Poi l'incontro face to face, da presidente a... fenomeno: "Mi ha detto che aveva scelto me per il mio spirito di sacrificio e la voglia di non mollare mai". Ventola è stato uno dei pochi giocatori a essere prima compagno di Eriberto, poi di Luciano (stessa persona con due documenti diversi, quando uscì fuori lo scandalo fu squalificato): "Lo conoscevo bene, a Bologna lo trattavamo da ragazzino ma in realtà aveva un solo anno in meno di me. Quando si scoprì tutto, ci raccontò che era stato un pasticcio fatto da altre persone". Storie e aneddoti del passato, tra amicizie e sogni di un ragazzo che ha un solo rimpianto nella sua carriera: "Senza infortuni sicuramente avrei fatto tante cose belle". Firmato: Nicola Ventola.
@francGuerrieri