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Senza Immobile e con budget inferiore alle altre big: la Lazio di Sarri è un capolavoro da 45 milioni
PRATICAMENTE SENZA IMMOBILE E CON BUDGET INFERIORE - Una squadra solida, equilibrata e che di giornata in giornata è cresciuta e oggi più che mai ricorda quella macchina perfetta o quasi che l'allenatore toscano aveva messo in piedi prima a Empoli e poi a Napoli dove sfiorò lo scudetto. E il tutto con un Immobile, il bomber principe che in passato non ha saltato praticamente neanche un minuto in stagione, che quest'anno ha all'attivo addirittura 16 partite con meno di 25 minuti (12 saltate del tutto). Il vice-Immobile, Sarri, ha poi dovuto inventarselo adattando di volta in volta Felipe Anderson, Pedro e Zaccagni. Perché dal mercato, complice un indice di liquidità in difficoltà e un budget (anche a monte ingaggi) nettamente inferiore ad altre big come Inter, Milan, Juve e Roma (tutte dietro in classifica oggi) non è arrivato il sostegno richiesto.
NUMERI RECORD - E invece Sarri è riuscito a recuperare Luis Alberto, riabilitare Romagnoli, rendere letale Zaccagni, far esplodere un portiere 'poco sponsorizzato' come Provedel, vincere due derby contro Mourinho (che a Roma conta il giusto) e infilare 16 punti su 18 nelle ultime 6 con due serie di almeno 6 clean sheets di fila. Se non è un capolavoro questo, poco ci manca e forse la prova del 9 potrebbe arrivare con i 3 scontri diretti contro Juve, Inter e Milan che attendono Milinkovic e compagni da qui al 7 maggio. Già sabato contro i bianconeri di Allegri, Sarri da grande ex potrà mettere il primo dei 3 punti esclamativi necessari a cementificare la sua impresa. E soffiare quei 45 milioni di euro di budget Champions a chi non considerava la sua Lazio fra le reali competitor.