Calciomercato.com

  • Getty Images
    Romamania: Mourinho è un genio e non offende nessuno

    Romamania: Mourinho è un genio e non offende nessuno

    • Paolo Franci
    Roma ultrapassa o Napoli e sobe ao quarto lugar. Chiederemo a Josè Mourinho, quando capiterà, se il nostro portoghese, utilizzato per sottolineare il sorpasso (pari punti, ma c'è la differenza reti) al Napoli, sia davvero corretto. Eh già, 'corretto' definizione che accostata all'avverbio 'politicamente' ha prodotto danni inenarrabili nella cultura, nei costumi e nella comunicazione di quelli che Chaplin definirebbe Tempi Moderni, rotolandosi dalle risate nell'osservare come siamo ridotti. Lo diciamo nei bar, al chiuso degli uffici o nella comfort zone di casa nostra: non si può più dire nulla e il rischio è di essere linciati pubblicamente via social per aver detto quel nulla. Se dici che un vino non ti piace, si sollevano i viticoltori di tal zona gridando al complotto e alla discriminazione. Se affermi che tal cucina regionale non è per il tuo palato, ti ritrovi quella regione sull'uscio dei tuoi social pronta a dichiararti guerra. Ecco, in un contesto come questo Josè Mourinho si ritaglia ogni volta alla perfezione. Stavolta lo ha fatto in modo geniale, parlando in portoghese perchè evidentemente se parla italiano viene mal interpretato e rischia anche sanzioni. Equi verrebbe da sorridere se la questione non fosse molto seria. Ok, l'aver messo sulla graticola Berardi in quel modo dandogli in sintesi dello scorretto pubblicamente può meritare l'attenzione dell toghe federali e magari una multarella. Ma, per favore, le dichiarazioni sull'arbitro proprio no. No. 

    Mourinho ha detto: “L'arbitro mi preoccupa, lo abbiamo avuto tre volte come quarto uomo e la sensazione è che non abbia la stabilità emozionale per una gara di questa livello. Non è solo Sassuolo-Roma, noi siamo a 3 punti dalla zona Champions. Il profilo dell'arbitro non mi lascia tranquillo. Nemmeno il Var, è un arbitro con il quale abbiamo auto sempre sfortuna”. Cosa vuole dire Mourinho? Che secondo lui essendo la Roma in corsa per la Champions e quindi posta in palio alta, gara di livello e alta tensione agonistica, avrebbe preferito un arbitro più esperto e con i calli sul fischietto. Detto che secondo me Marcenaro è un emergente molto bravo e lo ha dimostrato anche nel match vinto dalla Roma.

    Parlare di 'stabilità emozionale' è un'offesa? Li abbiamo voluti protagonisti gli arbitri, siamo arrivati a dedicargli trasmissioni tv (noiose) per spiegare cosa si dicono nei collegamenti Var, alcuni sono diventati delle autentiche star e un allenatore non può dire quello che ha detto Mourinho? E cioè che non si sentiva tranquillo con Marcenaro? E il fatto che ci siano dei precedenti tra Mou e La Roma, Marcenaro e il Var Di Bello cosa cambia? La procura federale ha deciso di aprire un fascicolo (che non vuol dire deferimento, sia chiaro: in base agli elementi raccolti si deciderà in merito) per dichiarazioni lesive. 

    Quali precedenti? Questi. Su Marcenaro, il riferimento dovrebbe essere al maggio scorso, quando era quarto uomo in quel Monza-Roma in cui l'allenatore della Roma fu durissimo contro Chiffi e si prese due turni di squalifica, forse anche per la relazione dello stesso Mercenaro, impegnato a bordo campo. Altre polemiche per Cagliari-Roma finito 1-4, quando Mou fu prese un giallo a fine primo tempo dall'arbitro Sozza proprio su segnalazione di Marcenaro quarto uomo, giallo che fece infuriare Mourinho. E, ancora Marcenaro quarto uomo per Roma-Udinese della settimana scorsa, finita 3-1: in quell'occasione era stato espulso il vice di Mou Foti (non è un caso che Mou gli abbia fatto i complimenti, al suo vice dopo il match col Sassuolo....) dall'arbitro Massimi, forse su segnalazione dello stesso uomo a bordo campo. Anche con Di Bello arbitro, Mou ha avuto momenti di tensione: gli urlò “fenomeno!"” durante Napoli-Roma dell'aprile 2022 c e fu giustamente ammonito. D'accordo, c'è stata tensione con Marcenaro – ripeto: che tra l'altro ieri ha condotto la gara molto bene, smentendo le paure di Mou - ma questo non significa che un tecnico non possa dirsi preoccupato sulla 'stabilità emozionale' di un arbitro senza correre il rischio di essere sottoposto a inchiesta e, magari (e addirittura) incorrere in chissà quali sanzioni.

    Altre Notizie