
Primo mercato senza Decreto Crescita: chi ne può usufruire ancora, come funziona e i dubbi delle società
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COME FUNZIONAVA - I calciatori eleggibili per sfruttare il Decreto Crescita erano quelli che rispondevano alle seguenti caratteristiche:
- Il calciatore doveva avere più di 20 anni di età
- Lo stipendio del calciatore doveva essere superiore alla soglia di un milione di euro lordo
- Il calciatore doveva essere stato residente all’estero per almeno due anni a livello fiscale prima del trasferimento in Italia
- Il calciatore, dopo il trasferimento, doveva mantenere per almeno due anni la residenza fiscale in Italia (per poter considerare un anno di residenza, dovevano trascorrere almeno 183 giorni)
Proprio per fare un punto sul tema, secondo quanto appreso da Calcio e Finanza in settimana si riunirà una commissione ad hoc dei club di Serie A. Un’interpretazione coordinata della norma è in grado di rendere le società calcistiche più forti anche di fronte a eventuali contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Se un calciatore, all’interno del periodo di applicazione del beneficio (5 anni), va a scadenza e rinnova con il club?
"La tendenza generale è quella di proseguire nell’applicazione del regime fiscale agevolato. Discorso simile per il calciatore che va a scadenza e rinnova al termine del periodo di applicazione del beneficio (5 anni). In questo caso via libera al regime agevolato se sono rispettate le condizioni di acquisto di un immobile o di un figlio a carico".
Se il calciatore viene venduto a un altro club italiano?
"Anche in questo caso, la maggioranza delle società opera con l’idea che il beneficio sia valido anche qualora un calciatore (sul quale il regime agevolato era già applicato) si trasferisca in un altro club italiano, all’interno del periodo di applicazione dello stesso (5 anni). Per un’applicazione oltre questo lasso di tempo, valgono anche in questo caso le condizioni legate all’acquisto di un immobile o a un figlio a carico".
Come funziona con un calciatore che poteva godere del regime fiscale agevolato, ma che al momento del suo arrivo in Italia non rispettava la condizione dell’ingaggio sopra la soglia di un milione di euro lordo?
"Niente da fare, in questo caso. Un rinnovo o un eventuale nuovo contratto a stipendio più alto con un’altra società non consentono al club di applicare il beneficio".