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Pobega brilla contro l'Inter: incursore e guastatore, è pronto per il 'nuovo' Milan di Pioli
SPAZIO NEL 'NUOVO MILAN' - Non è un mistero che tra i motivi che, la scorsa estate, hanno spinto i rossoneri a cedere il centrocampista in prestito siano state le difficoltà di collocazione nel 4-2-3-1 canonico con cui i rossoneri si dispongono da quasi due anni: Pobega nasce come mezzala, adattarlo a mediano o a trequartista puro avrebbe richiesto tempo, lavoro e una continuità che a Milano ere pressoché impossibile garantire e che invece era possibile trovare con un prestito al Toro. Ora il giocatore è cresciuto e si è affinato e allo stesso tempo anche il Milan si è evoluto e ha modificato il proprio assetto, un cambiamento ben visibile con l'avanzamento di Kessie da trequartista atipico: ne consegue un modulo che oscilla tra il 4-2-3-1 e il 4-3-3 con Kessie e Bennacer spesso sulla stessa linea e Tonali a fungere da perno basso. E questo è il sistema sul quale Pioli intende insistere anche la prossima stagione, non a caso per sostituire Kessie il Diavolo insiste per Renato Sanches e, nel frattempo, ha preso Yacine Adli che idealmente può sostituire sia l'ivoriano che Bennacer in quella posizione. Una posizione nella quale potrebbe trovare spazio anche Pobega, rinforzo a zero e, dettaglio da non sottovalutare, prezioso per la compilazione delle liste per Serie A e coppe europee. Il futuro del giovane centrocampista è ancora da definire, il Toro vuole provare il tutto per tutto per tenerlo ma nei piani di Maldini e Massara c'è il rientro a Milanello e un nuovo addio è previsto solo in caso di un'offerta fuori mercato, intanto c'è una consapevolezza in più: tutto è cambiato dalla scorsa estate, ora nel Milan c'è spazio (e un ruolo) per Pobega.