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    Perché Gianmarco Tamberi è il più grande atleta italiano di salto in alto

    Perché Gianmarco Tamberi è il più grande atleta italiano di salto in alto

    • Enrico Turcato
    Dalla gioia allo spavento, dallo spavento al sollievo. Gli ultimi due mesi di Gianmarco Tamberi fotografano perfettamente quella che è stata la sua enorme carriera, fatta di imprese fantatistiche e bruschi imprevisti, in una sorta di montagna russa costante, che piano piano gli ha comunque consegnato l’immortalità sportiva. Al primo impegno di questa stagione, a giugno, in occasione dei campionati europei a Roma, Tamberi conquista la sua terza medaglia d'oro nella competizione con la misura di 2,37 metri, migliore prestazione mondiale dell'anno fino a quel momento e nuovo record dei campionati. Poi ad inizio luglio il fastidio muscolare, la paura di dover rinunciare a Parigi, le visite e le buone notizie. Gimbo c’è e va a difendere l’oro conquistato a Tokyo.
     
    Half Shave – Tamberi è sempre stato un personaggio istrionico e divisivo. La mezza barba (half-shave) fatta, le esultanze smodate, le scenette improvvisate tipo quella di Roma dopo aver vinto l’oro, in cui ha simulato di avere delle molle nelle scarpe. Figlio dell'ex saltatore in alto e primatista italiano Marco Tamberi, suo allenatore per lungo tempo, e da sempre dedito al salto in alto, Gimbo si è ritagliato un posto significativo nella storia dello sport italiano. Non solo un burlone, ma un cocciuto e determinato perfezionista. Un vincente.
     
    Europei, Mondiali e Olimpiadi - I risultati parlano per lui e si può tranquillamente dire che parliamo di uno dei più grandi saltatori in alto della storia e sicuramente del numero 1 italiano di tutti i tempi in questa disciplina. Campione olimpico ai Giochi di Tokyo 2020 – trionfo diventato iconico grazie al ravvicinato oro di Jacobs nei 100 metri - e campione del mondo ai mondiali di Budapest 2023. Detentore del record nazionale della specialità sia all’aperto che indoor, vanta anche in carriera un titolo mondiale indoor (Portland 2016), tre titoli europei all'aperto (Amsterdam 2016, Monaco di Baviera 2022 e Roma 2024) e un titolo europeo indoor (Glasgow 2019), oltre che 9 titoli italiani assoluti tra all'aperto e indoor. Impressionante.
     
    La finale di salto in alto - Un infortunio alla caviglia gli è costato Rio 2016 , quando era già considerato tra i migliori al mondo nel salto in alto. A Tokyo si è preso la gloria, a Parigi cerca l’ultimo straordinario sigillo di una carriera già leggendaria. Tamberi sarà impegnato nelle qualificazioni il 7 agosto dalle ore 10, mentre la finale olimpica è in programma sabato 10 agosto dalle ore 19.10.
     

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