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    Nuove inchieste sulla morte di Maradona: 'Diego non doveva essere dimesso'. Per i pm è omicidio colposo

    Nuove inchieste sulla morte di Maradona: 'Diego non doveva essere dimesso'. Per i pm è omicidio colposo

    Non c'è ancora pace in Argentina per Diego Armando Maradona. La morte del Diez continua a far discutere e ad animare polemiche che bene non fanno a chi gli ha voluto davvero bene. I pubblici ministeri incaricati di indagare sulla morte hanno stabilito che si tratta di omicidio colposo, ma è sta anche convocata una nuova commissione medica interdisciplinare per studiare al meglio le cause che hanno portato all'arresto cardio-respiratorio.

    ALTRE ANALISI - Orlando Diaz, uno dei magistrati ha confermato: "Secondo l'analisi delle prove raccolte il fatto deve essere investigato come omicidio colposo". La commissione medica dovrà invece analizzare il caso e quindi decidere se la morte poteva essere evitata, se si è trattato di negligenza e soprattutto se il medico personale, il neurochirurgo Leopoldo Luque e la psichiatra Agustina Cosachov, fino a questo momento i principali accusati, hanno avuto responsabilità (rischierebbero da 1 a 5 anni di carcere). 

    NON DOVEVA ESSERE DIMESSO - La Nacion ha pubblicato in Argentina anche un documento risalente al 12 novembre, firmato da Luque e dalle figlie Giannina e Jana, in cui risulta che Maradona non aveva l'ok dei medici per essere dimesso dalla Clinica Olivos, ma "Nessuno aveva il controllo del paziente".

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