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Niente Juve, Adzic verso il Bologna: la mossa che ha beffato Giuntoli
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BATTUTE LE GRANDI - Su Adzic c'era la Juve, c'erano le grandi della Premier League - col Manchester City in testa - ma la squadra che più ha creduto in lui è stata il Bologna che con una trattativa lampo e, alzando l'offerta al club, se l'è aggiudicato. Giuntoli lo seguiva da almeno un biennio, fin dai trascorsi al Napoli. L'offerta dei bianconeri però non si è mai spinta oltre i 3 milioni, ben distante dagli 8 richiesti in prima istanza dal Buducnost.
TALENTO - Diciassette anni, trequartista ma all'occorrenza anche mezzala, questa per Adzic è la stagione del lancio tra i grandi. A 16 anni, 3 mesi e 16 giorni era diventato il secondo marcatore più giovane del calcio montenegrino dopo Ilija Vukotić, da lì in avanti un traguardo dopo l'altro. Ha partecipato alla fase preliminare di Uefa Europa Conference League ed è stato inserito dal Guardian nella rassegna dei migliori 60 giovani al mondo. Si ispira a Messi e de Bruyne e in patria è stato subito accostato al connazionale Jovetic. Di lui e della destinazione emiliana aveva parlato poche ore fa Andrija Delibasic, direttore sportivo del Podgorica, intervistato dal quotidiano montenegrino Vijesti. "Era da tempo che un club italiano non faceva un'offerta del genere per un giocatore dell'ex Jugoslavia. E per un 17enne. Inoltre il Buducnost riceverà anche il 20% del futuro trasferimento dal Bologna. Rimarrà con noi fino all'estate e ci aiuterà nella lotta al titolo. Lo seguono da tempo, penso che sia molto importante aver sentito dal Bologna che contano su di lui già dall'estate prossima, senza idee di prestiti o passaggi dalle giovanili. Lo vedono già come un giocatore da prima squadra. Con il Bologna parliamo anche di amichevoli giovanili, credo sarebbe bello", ha detto. Parole cui sono poi seguiti i fatti. Un nuovo talento è in arrivo in Serie A e per il Bologna è l'ennesima dimostrazione di un nuovo illuminato corso.