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Napoli, Osimhen batte il Frosinone da solo. Il rischio più grande è che Garcia voglia cambiare le cose
Rischia anche nella ripresa su una punizione di Baez (attaccante esterno veloce e interessante) che si stampa sul palo e fatica un po’ troppo prima di chiudere una partita dal pronostico scontato, anche a metà agosto e alla prima giornata. Di Francesco schiera la squadra per giocarsela, almeno in contropiede. Il rigore di partenza gli dà una mano, ma non basta. Troppa differenza tecnica fra i due gruppi, ma l’impressione anche qui è che sia rimasto qualcosa del tanto di buono che Fabio Grosso ha messo insieme nell’anno della promozione. Certe volte, sarebbe bene che gli allenatori ci mettessero la faccia e non la firma e fatti i conti, il rischio più grande che corre il Napoli è proprio quello che Rudi Garcia voglia stravolgerlo con le proprie idee. Se continua a giocare come ha vinto è molto più probabile che continui a vincere, il francese è bravo, ma stavolta c’è da essere anche furbi. Nello scudetto di Spalletti c’è stato tanto Lobotka, esploso quasi all’improvviso e consacratosi con un campionato mai giocato tanto bene. Qui si ha l’impressione che Garcia lo voglia meno centrale, meno importante. Ma certo è un’impressione che merita conferme, soprattutto contro avversari di pari lignaggio. Quando ci sarà anche Kvara, aumenterà ovviamente anche il tasso di imprevedibilità e incisività. Stavolta, Raspadori bene, ma non benissimo: segna il gol cancellato dal Var, ma viaggia a fari spenti per lunghi tratti di partita.