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Napoli, Conte: "Juan Jesus al posto di Buongiorno., Kvaratshelia ci sarà. Su Neres, Lukaku e il mercato..."
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Vigilia di Genoa-Napoli. Gli azzurri vogliono festeggiare al meglio il Natale trovandosi nelle primissime posizioni in classifica e il tecnico Antonio Conte ha presentato la sfida in conferenza stampa dal centro sportivo di Castel Volturno.
LE SCORCIATOIE - "Vogliamo arrivare a costruire qualcosa di importante ma non esistono scorciatoie. Puoi abbreviare il percorso, che deve essere però di qualità. Le scorciatoie che portano al successo non esistono, sarebbe un successo effimero, non costruito su basi solide. Per questo dico che non esistono".
IL PERCORSO - "I 35 punti fatti finora significano e valgono tanto, significa aver fatto benissimo. Con un gruppo di ragazzi che da Dimaro a oggi è cresciuto notevolmente, altrimenti non si spiegherebbe. Ribadisco sempre di avere grande fiducia nei loro confronti, perché li vedo ogni giorno. Si può inciampare ma so che nell'inciampo i ragazzi proveranno a migliorarsi. Quando vengo a Castel Volturno sono un allenatore felice perché mi danno soddisfazione, loro e chi lavora qui. Vedo tutti coinvolti, c'è un'atmosfera con entusiasmo. Tutto questo spiega perché oggi abbiamo 35 punti".
JUAN JESUS PER BUONGIORNO - "La sostituzione di Buongiorno è Juan Jesus che è dall'inizio con noi. Un ragazzo che si è sempre allenato bene, ha dato grande disponibilità, mostrando grande voglia e attaccamento al Napoli. Una sostituzione scontata, parliamo di un centrale sinistro e di un calciatore esperto con tantissime partite in carriera e in coppia con Rrahmani. Sa che gode della mia fiducia e sapeva che nel caso in cui ci fosse stata una defezione dei due centrali sarebbe stato la prima scelta. Sono molto sereno perché so che farà una grande prestazione".
KVARA E NERES - "Kvaratskhelia ieri ha ripreso ad allenarsi con noi, oggi l'ho visto più sciolto e verrà con noi a Genova, è a disposizione. Un recupero importante per noi. Neres è cresciuto veramente tanto rispetto a quando è arrivato. Un calciatore molto più coinvolto nella squadra, in tutto. Anche dentro lo è. Ha capito che abbiamo bisogno di calciatori che non siano mai passivi in una fase, sia in possesso che non possesso serve coinvolgimento di tutti. Mi dà sicuramente una doppia alternativa, sia a destra che a sinistra. Siamo molto contenti in quei ruoli".
TIPO DI LAVORO - "Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno? Non voglio vedere cosa è andato meno bene in passato. Mi interessa che la fase offensiva si faccia con tutta la squadra, così come quella difensiva. Massima collaborazione tra i giocatori, se non prendi gol è perché tutti sono bravi a proteggere. Abbiamo lavorato su questo concetto: siamo undici giocatori che giocano a calcio e cercano di fare gol, undici giocatori che cercano di riconquistarla il prima possibile e undici giocatori a difesa della porta. Stiamo facendo molto bene in questo". MERCATO - "Parlare di mercato è sempre difficile e particolare. Parto da una base che deve essere chiara: sto lavorando con questo gruppo di calciatori che hanno contribuito tutti in maniera importante ad avere 35 punti. Un gruppo di ragazzi con cui lavoro dall'estate, tutti che sono entrati nella metodologia ed è inevitabile si sviluppino rapporti anche umani con me e con lo staff. Ho massima fiducia in loro. Sono sereno in questo. Poi dovessero esserci opportunità credibili nel mercato di gennaio e il club dovesse decidere di cambiare qualcosa vedremo. Da parte mia, ripeto, c'è fiducia in questi ragazzi perché so che posso andare in guerra sportiva con loro. Ci sono ragazzi, uomini veri. Sono felice di loro. Ho massima fiducia nel loro operato, quindi il mercato di gennaio oggi con me si chiude e nell'eventualità chiedete a chi di dovere e non a me che risponderò sempre così".
IL GENOA - "Giocare a "Marassi" non è mai semplice, tipico stadio inglese con spalti vicino al campo. Un clima caldo, come la tifoseria genoana. Dovremo giocare la nostra partita, cercando di riportare ciò che abbiamo preparato questa settimana, con attenzione ai dettagli e spirito di sacrificio. Come fatto a Udine, dove siamo andati sotto di un gol. In quella circostanza abbiamo dimostrato che possiamo prendere un cazzotto ma restiamo in piedi e ne diamo uno ancora più forte".
RAFA MARÍN - "Sta lavorando tanto e sta crescendo, però è inevitabile che io vedo quotidianamente i miei calciatori e se faccio delle scelte non è per simpatia o antipatia, ma quelle migliori per noi. Lo stesso è quando un calciatore chiede 'Perché non gioco?' gli rispondo che è perché voglio vincere. Io mi sono sempre dovuto sudare la pagnotta per giocare e sono stato tanto in panchina ma non ho mai mollato. In questo momento Juan Jesus è la soluzione migliore per noi, ne sono convinto al 100%".
LUKAKU E SIMEONE - "La crescita di Simeone credo sia sotto gli occhi di tutti. Si è messo a disposizione in toto, abbiamo parlato anche su quale aspetto poteva migliorare secondo me. Suo padre è stato un grande giocatore, ha fatto della fatica il suo motto ed è stato educato con determinati valori. Parliamo di un ragazzo top che ha sempre voglia di migliorare. Vedo un giocatore molto più completo, convinto e forte. Mi dà un'alternativa credibile dietro Lukaku. Romelu sta lavorando sempre, mi auguro sia più sereno e tranquillo perché lui vorrebbe ricambiare tutto l'affetto e la fiducia che Napoli gli ha dato. Per noi è importante, averlo in squadra ci dà vantaggi".
3-5-2 E 4-3-3 - "Lukaku non è mai solo, è sempre accompagnato da 4-5 uomini quando attacchiamo. Basta rivedersi le partite e capire che fase offensiva fa il Napoli. La fase offensiva dipende da quanti uomini porti in area, ci sono partite in cui squadre portano 2-3 uomini e fanno gol. Io sono contento perché stiamo migliorando anche sotto il punto di vista realizzativo. Mi fa strano sentir parlare del 3-5-2, tutto un tratto il 4-3-3 è diventato difensivo rispetto al 3-5-2. Non dipende dagli uomini, ma da quanti ne porti in fase offensiva. Questa è una squadra che fa calcio offensivo. La differenza la fai con quanti uomini attacchi e poi l'equilibrio che hai perché serve anche fase preventiva. Linea tracciata? Il calcio da fuori sembra semplice ma non lo è, noi cerchiamo sempre di trovare tante situazioni sfruttando le caratteristiche dei giocatori".
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