
Napoli, Anguissa e il doppio dubbio: di formazione e sul futuro. Lo spingono fuori Gilmour e... Ferguson
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SCADENZA MASCHERATA - L'ex Fulham, arrivato in prestito nel 2021 e interamente del Napoli dall'anno successivo per 15 milioni di euro, è in scadenza in estate ma la società partenopea si è riservata un'opzione di rinnovo unilaterale fino al 2027, con ingaggio a salire. Viste le prestazioni dominanti dell'annata dello Scudetto (2022/23) e di quella attuale, il giocatore si aspetterebbe di rinnovare fino al 2029 o al 2030 con aumento del salario, ma il Napoli considera già quello pattuito in precedenza un riconoscimento importante al momento dell'attivazione dell'opzione. Per questo motivo, se in estate arrivasse un'offerta congrua, si potrebbero aprire le porte dell'addio.

CONTE HA LA CARTA GILMOUR - Del resto, per il tecnico Antonio Conte Anguissa è sì importante, ma non indispensabile: a gennaio è arrivato Philip Billing, che ha acciuffato il pareggio nello scontro diretto contro l'Inter al Maradona, e dall'estate scorsa in rosa ecco Billy Gilmour, fortemente voluto, spesso l'alternativa a Lobotka in cabina di regia ma ultimamente in campo accanto allo slovacco proprio in assenza di Anguissa infortunato. Adesso, col rientro del camerunense, il ballottaggio per Bologna è aperto. Ed è proprio da Bologna che De Laurentiis potrebbe pescare per sostituire il suo corazziere.
UN CENTROCAMPO SCOZZESE - C'è Lewis Ferguson, uno dei leader della squadra di Italiano, sulla lista di Manna per la prossima estate. L'idea, come vi abbiamo raccontato in questi giorni, è quella di approfondire nelle prossime settimane proprio in caso di partenza di Zambo. E verrebbe così a formarsi un trio tutto scozzese con il già citato Gilmour e McTominay, lui sì protagonista indiscusso dell'annata e del prossimo futuro del Napoli. Con Anguissa o senza, ma anche con Conte o senza.
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Commenti
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Dubbio solo per voi che non sapete nulla, ma il nulla più profondo.