Calciomercato.com

  • Getty Images
    Milan, senti Sacchi: 'Maldini ci aveva visto giusto su De Ketelaere, rimpianto con Brahim Diaz e Calhanoglu'

    Milan, senti Sacchi: 'Maldini ci aveva visto giusto su De Ketelaere, rimpianto con Brahim Diaz e Calhanoglu'

    Arrigo Sacchi dice la sua su alcuni calciatori "rimpianti" dal Milan sul mercato. L'ex allenatore rossonero scrive sulla Gazzetta dello Sport: "La meraviglia di Brahim Diaz con la maglia del Real Madrid in Champions, la costante crescita di De Ketelaere con l'Atalanta, il ruolo sempre più determinante di Calhanoglu nell'Inter capolista. Sono tre motivi di rimpianto per il Milan, su questo non c'è dubbio, perché erano giocatori rossoneri che, per una ragione o per l'altra, se ne sono andati. A questi, volendo, si potrebbero aggiungere pure Kessié, che ha appena vinto la Coppa d'Africa, e Paquetá, che gioca in pianta stabile con il Brasile. Gli ultimi due elementi citati, tuttavia, a mio avviso non appartengono alla categoria dei grandi. Kessié ha tanta forza, tanta grinta, al Milan è stato utile nella stagione dello scudetto, però non mi sembra un fenomeno e al Barcellona, dove voleva andare a tutti i costi, non mi pare abbia incantato". 

    BRAHIM DIAZ - "Il discorso è abbastanza semplice. Se il Real Madrid ti presta un giocatore e vede che sta migliorando e che gli può servire, è logico che se lo riprenda. Ancelotti mi ha spiegato che in Italia è cresciuto parecchio, anche dal punto di vista fisico: vuol dire che al Milan hanno lavorato bene su di lui". 

    CDK - "Diverso il ragionamento da fare su De Ketelaere. Sta giocando molto bene nell'Atalanta, dopo una stagione difficile in rossonero. Ciò significa che Maldini ci aveva visto giusto: l'aveva voluto a tutti i costi e lo considerava un potenziale campione. Il fatto è che con gli stranieri bisogna avere pazienza, e invece noi italiani pretendiamo sempre il massimo senza concedere loro il tempo per integrarsi". 

    CALHANOGLU - "Infine è un vero rimpianto, forse il più grosso: sta dimostrando di essere un regista di altissimo livello. Al Milan giocava da trequartista, all'Inter fa il play ed è al centro della manovra. Ha personalità, visione di gioco e un tiro preciso e potente. Sì, per il Milan lui è da inserire nella lista dei rimpianti". 

    Altre Notizie