Due giorni separano il Milan dall'importantissima sfida di Champions League contro il Girona che, al di là degli equilibri di classifica che offrono agli uomini la chance di provare a centrare l'accesso diretto agli ottavi di finale, assume un peso specifico ancora maggiore dopo la debacle di Torino che ha rimesso in discussione l'accesso alla massima competizione europea del prossimo anno. E i rossoneri di Conceiçao ci arrivano pure in condizioni fisiche precarie: tra squalificati ed infortunati, contro la rivelazione del calcio spagnolo della passata stagione non ci saranno Thiaw, Tomori, Loftus-Cheek, Okafor, Chukwueze e pure il giovane Jimenez, che non è stato inserito a settembre in lista Champions.
A questi rischia concretamente di aggiungersi Christian Pulisic, che anche oggi e per il quinto giorno consecutivo si è allenato a parte, successivamente all'affaticamento muscolare subito in occasione della partita contro il Como di martedì 14 gennaio. Il calciatore statunitense, che aveva recuperato ai primi di gennaio da un problema al polpaccio e ad un altro acciacco alla caviglia per essere a disposizione per la Final Four di Supercoppa Italiana, non è ancora in condizioni ottimali e ha già saltato l'ultimo appuntamento di campionato contro la Juventus a scopo precauzionale. Diventa decisiva, a questo punto, la rifinitura prevista per la mattinata di domani, nel corso della quale Pulisic potrà capire se forzare il recupero per esserci contro il Girona o cercare di rientrare domenica prossima contro il Parma.
Una tegola in più per Sergio Conceiçao, che non avrà alternative a Musah nel ruolo di esterno destro ma che accoglie se non altro la notizia del rientro in gruppo di Alvaro Morata. L'attaccante spagnolo, che ha osservato contro la Juve un turno di squalifica e che a sua volta aveva accusato un fastidio muscolare di lieve entità contro il Como, sarà al centro dell'attacco al posto di Tammy Abraham.