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Milan, gli agenti di Sesko sono in città: le ultime
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E’ presto parlare apertamente di un indizio di calciomercato, ma certamente la presenza a Milano dei rappresentanti della Pro Transfer - testimoniata da una storia pubblicata su Instagram con tanto di foto della celebre Galleria Vittorio Emanuele - è una coincidenza che non può non dare da pensare. Certo, formalmente questa agenzia cura gli interessi pure di Antoine Makoumbou, centrocampista franco-congolese del Cagliari che domani sarà di scena a San Siro. Contro il Milan che ha fatto di Benjamin Sesko, assistito di spicco della Pro Transfer, uno dei nomi cerchiati in rosso in vista della riapertura delle trattative. I rossoneri cercano un centravanti giovane ma già pronto per certi palcoscenici per rimpiazzare Olivier Giroud e il classe 2003 in forza al Lipsia è un profilo che piace tantissimo. Alla pari del bolognese Joshua Zirkzee.
VECCHIO PALLINO - Il nome di Sesko era stato oggetto di confronto tra il suo procuratore e la precedente dirigenza del Milan nelle scorse stagioni come Elvis Basanovic, numero uno di Pro Transfer, ebbe modo di raccontare l’ottobre scorso a Sportitalia: “Posso confermare che in passato ho già parlato con il Milan per Sesko, quando c'era Maldini. Però in quel momento non fu possibile il trasferimento, non era il momento giusto. In futuro non si sa mai: il Milan è una grande società. Sesko al momento si sente molto bene al Lipsia dove sta proseguendo nel suo percorso di crescita".
CHI E' E COME GIOCA SESKO
LA SITUAZIONE - La partita tra Milan e Cagliari potrebbe rappresentare l’occasione - ma al momento non ci sono conferme di un imminente summit - per fare il punto della situazione con Geoffrey Moncada e Zlatan Ibrahimovic, i due volti dell’area tecnica rossonera chiamati a prendere le decisioni più importanti in vista della prossima stagione. Sesko, arrivato a Lipsia nell’estate 2023 dopo l’apprendistato tra le fila dell’altra formazione di casa Red Bull - il Salisburgo - è legato alla formazione tedesca fino al 30 giugno 2028 e viene considerato dagli addetti ai lavori come uno dei centravanti più promettenti nel panorama europeo. Tanto che il suo nome è finito pure sui taccuini di importanti formazioni di Premier League (la Bild riferisce di sondaggi da parte di Arsenal, Manchester City e Liverpool) e la sua attuale società ha fissato una clausola rescissoria dal valore variabile a seconda delle presenze e dei numeri di gol realizzati.
IL MURO DEL LIPSIA - Forte delle 16 reti e dei due assist distribuiti tra campionato, Coppa di Germania e Champions League, negli ultimi mesi il calciatore sloveno ha visto crescere da 50 milioni a 65 il prezzo da pagare per costringere il Lipsia a liberarlo senza poter opporre resistenza, ma il valore può salire fino ad un massimo di 75 milioni. Cifre decisamente importanti, che, unite alle dichiarazioni di giornata dell’allenatore Marco Rose, fanno comprendere come la volontà di cedere il proprio gioiello non ci sia affatto. "Sesko ha impiegato sei mesi per abituarsi al nostro sistema di gioco, ma è diventato subito evidente il suo potenziale. All'inizio della seconda metà della stagione e anche nel ritiro invernale ha attirato così tanta attenzione su di sé e si è fatto strada in prima squadra, giocando molto. E segnando molti gol. Nel complesso, Sesko si è sviluppato alla grande. E il Lipsia è ancora una buona soluzione per lui, anche la prossima stagione", ha dichiarato il tecnico dei Roten Bullen.
The agency that represents Benjamin #Sesko are in Milano pic.twitter.com/oal4IXNEsm
— Milan Posts (@MilanPosts) May 10, 2024
VECCHIO PALLINO - Il nome di Sesko era stato oggetto di confronto tra il suo procuratore e la precedente dirigenza del Milan nelle scorse stagioni come Elvis Basanovic, numero uno di Pro Transfer, ebbe modo di raccontare l’ottobre scorso a Sportitalia: “Posso confermare che in passato ho già parlato con il Milan per Sesko, quando c'era Maldini. Però in quel momento non fu possibile il trasferimento, non era il momento giusto. In futuro non si sa mai: il Milan è una grande società. Sesko al momento si sente molto bene al Lipsia dove sta proseguendo nel suo percorso di crescita".
CHI E' E COME GIOCA SESKO
LA SITUAZIONE - La partita tra Milan e Cagliari potrebbe rappresentare l’occasione - ma al momento non ci sono conferme di un imminente summit - per fare il punto della situazione con Geoffrey Moncada e Zlatan Ibrahimovic, i due volti dell’area tecnica rossonera chiamati a prendere le decisioni più importanti in vista della prossima stagione. Sesko, arrivato a Lipsia nell’estate 2023 dopo l’apprendistato tra le fila dell’altra formazione di casa Red Bull - il Salisburgo - è legato alla formazione tedesca fino al 30 giugno 2028 e viene considerato dagli addetti ai lavori come uno dei centravanti più promettenti nel panorama europeo. Tanto che il suo nome è finito pure sui taccuini di importanti formazioni di Premier League (la Bild riferisce di sondaggi da parte di Arsenal, Manchester City e Liverpool) e la sua attuale società ha fissato una clausola rescissoria dal valore variabile a seconda delle presenze e dei numeri di gol realizzati.
IL MURO DEL LIPSIA - Forte delle 16 reti e dei due assist distribuiti tra campionato, Coppa di Germania e Champions League, negli ultimi mesi il calciatore sloveno ha visto crescere da 50 milioni a 65 il prezzo da pagare per costringere il Lipsia a liberarlo senza poter opporre resistenza, ma il valore può salire fino ad un massimo di 75 milioni. Cifre decisamente importanti, che, unite alle dichiarazioni di giornata dell’allenatore Marco Rose, fanno comprendere come la volontà di cedere il proprio gioiello non ci sia affatto. "Sesko ha impiegato sei mesi per abituarsi al nostro sistema di gioco, ma è diventato subito evidente il suo potenziale. All'inizio della seconda metà della stagione e anche nel ritiro invernale ha attirato così tanta attenzione su di sé e si è fatto strada in prima squadra, giocando molto. E segnando molti gol. Nel complesso, Sesko si è sviluppato alla grande. E il Lipsia è ancora una buona soluzione per lui, anche la prossima stagione", ha dichiarato il tecnico dei Roten Bullen.