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    Milan, Gabbia capitano: la scelta in vista dell'Udinese

    Milan, Gabbia capitano: la scelta in vista dell'Udinese

    • Daniele Longo
    Una settimana speciale. Matteo Gabbia è il protagonista che non ti aspetti: da quarta scelta alla convocazione nella Nazionale azzurra di Luciano Spalletti. Il difensore di Busto Arsizio è il classico esempio di come si possono ottenere dei risultati straordinari con la forza del lavoro e della professionalità a 360 gradi. E sabato pomeriggio contro l’Udinese potrebbe scendere in campo con la fascia di capitano al braccio nel suo Milan. Per lui, milanista dalla nascita, sarebbe una soddisfazione doppia. 

    FONSECA CI PENSA - La partita persa a Firenze contro la Fiorentina ha messo a nudo i problemi di un Milan privo di leader e di una certa identità. Fonseca cerca queste caratteristiche nei suoi ragazzi e sta valutando concretamente di affidare la fascia di capitano di capitano a Gabbia, vista l’assenza certa di Theo Hernandez per squalifica e quella probabile di Calabria che non ha ancora recuperato dai problemi muscolari che lo stanno costringendo ai box da quasi un mese. Matteo è l’unico, in questo momento, a metterci sempre la faccia davanti alla telecamera che sia vittoria o sconfitta usando sempre le parole giuste. Lavora tanto e meglio  di altri in allenamento: in un anno di grande ascesa si è guadagnato la fiducia del gruppo e quella di una dirigenza che sta lavorando alla definizione del rinnovo del contratto. Nelle prossime ore i rappresentanti del difensore classe 1999 incontreranno i vertici del club rossonero: si va verso un accordo fino al 2030 (ratificato quindi nel 2025) con l’ingaggio raddoppiato. 
    QUARTO CAPITANO - Qualora dovesse concretizzarsi questo tipo di scenario Gabbia diventerebbe il quinto giocatore del Milan a indossare la fascia di capitano in questa stagione  dopo Calabria, Theo Hernandez, Tomori e Leao. Fonseca aveva già spiegato che in questo gruppo vede 4/5 giocatori in grado di ricoprire questo ruolo ( manca solo Maignan) e che ci sarebbe stata una turnazione. I tifosi ora si interrogano sulla bontà di questa scelta e guardano con curiosità alla partita in programma sabato a San Siro non solo per una squadra che deve tornare alla vittoria ma anche per scoprire se Matteo sia l’uomo giusto per diventare un nuovo leader rossonero.

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